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Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste

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8.2 ANALISI DELLE COMPONENTI PRINCIPALI<br />

L'analisi delle componenti principali, sinteticamente in<strong>di</strong>cata con la sigla PCA (Principal<br />

Component Analysis) rappresenta, tra i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento lineare, quello maggiormente usato<br />

dagli ecologi. La prima applicazione in ecologia e' avvenuta per opera <strong>di</strong> Goodall nel 1954, ma le<br />

basi delle tecniche risalgono a Pearson all’inizio dello stesso secolo e i successivi perfezionamenti a<br />

Hotelling nel 1933; piu' recentemente, in campo ecologico, una solida impostazione del metodo e'<br />

stata data da Orloci nel 1978.<br />

Lo scopo principale dell’analisi e' quello <strong>di</strong> descrivere gli stati <strong>degli</strong> oggetti osservati (rilievi,<br />

in<strong>di</strong>vidui) con un numero ridotto <strong>di</strong> variabili originali. Queste sono sintetizzate in altre variabili,<br />

chiamate componenti principali, tutte in<strong>di</strong>pendenti tra loro ed ottenute dalle prime tramite delle<br />

trasformazioni lineari. Il metodo da' ottimi risultati proprio quando la struttura dei dati e' <strong>di</strong> tipo<br />

lineare. In termini geometrici esso, centrando i dati, effettua una traslazione <strong>degli</strong> assi originali nel<br />

baricentro dello spazio e una rotazione 15 <strong>degli</strong> stessi secondo la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> massima <strong>di</strong>spersione<br />

(Fig. 8.4).<br />

Fig. 8.4 Illustrazione grafica dell’analisi delle componenti principali dei<br />

dati <strong>di</strong> Tab. 8.1. I nuovi assi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento dei punti-rilievi hanno origine<br />

nel punto con coor<strong>di</strong>nate corrispondenti ai centroi<strong>di</strong> delle due specie e<br />

sono ruotati lungo la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> maggior <strong>di</strong>spersione.<br />

Secondo la tecnica <strong>di</strong> Orloci (1978), l'analisi delle componenti principali estrae da una<br />

matrice X(mxn) <strong>di</strong> m righe/variabili e n colonne/oggetti sia le coor<strong>di</strong>nate per l'or<strong>di</strong>namento delle<br />

variabili che le coor<strong>di</strong>nate per l'or<strong>di</strong>namento <strong>degli</strong> oggetti.<br />

Il metodo consiste nel trovare una serie <strong>di</strong> variabili trasformate Y i della matrice X, dette<br />

⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯<br />

15 La rotazione nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> massima <strong>di</strong>spersione viene realizzata completamente solo se i dati<br />

sono centrati. Per questo motivo le componenti principali basate su dati non centrati non sono considerate<br />

utili nell’analisi <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>enti, anche se rimangono uno strumento valido per analizzare la struttura dei dati e<br />

risolvere problemi <strong>di</strong> classificazione.<br />

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