Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
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7.3 MISURE PER DATI QUANTITATIVI: FUNZIONI GEOMETRICHE DI SOMIGLIANZA<br />
Tra le funzioni <strong>di</strong> somiglianza, il prodotto scalare è definito come prodotto delle norme <strong>di</strong><br />
due vettori per il coseno dell'angolo α che includono, secondo la formula seguente:<br />
<br />
S<br />
m<br />
2 2<br />
= ∑ x ia ∑ x cosα<br />
(7.3)<br />
PS ( a,<br />
b)<br />
ib<br />
i=<br />
1 i=<br />
1<br />
m<br />
La Fig. 7.3 mostra graficamente il concetto <strong>di</strong> somiglianza basato sul prodotto scalare.<br />
Quando l’angolo tra i due vettori e’ zero il coseno dell’angolo e’ 1 e i due elementi giacciono sulla<br />
stessa retta o sono coincidenti. Quanto piu’ e’ grande il prodotto scalare, cioe’ quanto piu’<br />
approssima il quadrato della norma del vettore piu’ lungo, tanto piu’ i due elementi sono simili.<br />
Y<br />
a<br />
α ab<br />
b<br />
α ac<br />
c<br />
X<br />
Fig. 7.3 L’angolo α compreso tra i vettori da’ in<strong>di</strong>cazione della loro somiglianza. Gli oggetti a e<br />
b sono piu’ simili <strong>di</strong> quanto non lo siano a e c perché α ab < α ac..<br />
<br />
<br />
Nell’algebra lineare il prodotto scalare e’ definito come la somma dei prodotti dei valori<br />
corrispondenti <strong>di</strong> due vettori secondo la formula seguente:<br />
S<br />
PS ( a,<br />
b)<br />
m<br />
= ∑ x x<br />
(7.4)<br />
i=<br />
1<br />
ia<br />
ib<br />
dalla quale si deduce che esso assume valore zero quando i due elementi a confronto non<br />
hanno nessun carattere in comune e valori via via crescenti in rapporto al numero <strong>di</strong> caratteri<br />
con<strong>di</strong>visi e ai loro valori. Il valore massimo del prodotto scalare <strong>di</strong>pende quin<strong>di</strong> dalle lunghezze dei<br />
vettori a confronto, cioe’ dal numero <strong>di</strong> variabili e dalla loro unita' <strong>di</strong> misura; pertanto per rendere<br />
confrontabili i prodotti scalari e' necessario rapportarli alle norme dei vettori in maniera tale che<br />
varino in un intervallo tra 0 ed 1.<br />
Una normalizzazione del prodotto scalare e’ data proprio dal coseno dell'angolo la cui<br />
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