Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
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1 0 . L A D I V E R S I T A ' E C O L O G I C A<br />
Il tema della <strong>di</strong>versita’ ecologica, ampliamente trattato dagli stu<strong>di</strong>osi dell’ambiente negli<br />
ultimi cinquant’anni, rimane un argomento <strong>di</strong> notevole <strong>di</strong>scussione in quanto la crisi ambientale<br />
che viviamo ha fatto emergere il problema della salvaguar<strong>di</strong>a della <strong>di</strong>versita’ specifica nelle<br />
comunita’ biologiche che, sotto l’azione della deforestazione, dell’inquinamento o <strong>di</strong> altri fattori <strong>di</strong><br />
stress ambientale, subiscono una drastica riduzione del numero <strong>di</strong> specie ed un notevole<br />
cambiamento dei loro rapporti <strong>di</strong> abbondanza.<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista applicativo le misure della <strong>di</strong>versita’ possono quin<strong>di</strong> essere utilizzate con<br />
successo quali in<strong>di</strong>catori dello stato <strong>di</strong> salute delle comunita’ ecologiche e, nell’ambito della<br />
conservazione ambientale, si mostrano utili per controllare e prevenire la per<strong>di</strong>ta del prezioso<br />
patrimonio genetico delle specie rare e in via <strong>di</strong> estinzione sia in ambiente marino che terrestre.<br />
La <strong>di</strong>versita’ specifica non e’ la sola manifestazione della <strong>di</strong>versita’ ecologica; nel concetto <strong>di</strong><br />
nicchia ecologica e’ insita la <strong>di</strong>versita’ delle risorse che una specie utilizza; la complessita’<br />
strutturale dell’ambiente e il numero delle comunita’ presenti in una definita area geografica<br />
determinano la <strong>di</strong>versita’ <strong>di</strong> habitat che, a sua volta, influenza la <strong>di</strong>versita’ specifica; questa stessa<br />
<strong>di</strong>versita’ puo’ essere riscontrata lungo gra<strong>di</strong>enti non solo spaziali ma anche temporali (successioni<br />
ecologiche); la stratificazione verticale della vegetazione genera la <strong>di</strong>versita’ strutturale che si e’<br />
<strong>di</strong>mostrata assumere una certa importanza nell’incrementare la <strong>di</strong>versita’ faunistica piu’ <strong>di</strong> quanto<br />
non lo possa fare la <strong>di</strong>versita’ delle specie vegetali.<br />
I meto<strong>di</strong> per misurare tutte queste forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>versita’ ecologica sono gli stessi adottati per la<br />
misura della <strong>di</strong>versita’ delle specie.<br />
10.1 LA DIVERSITA’ SPECIFICA<br />
Per descrivere quantitativamente una comunita' biologica si in<strong>di</strong>cano la lista delle specie<br />
animali e vegetali in essa presenti e la frequenza con cui queste specie ricorrono nella comunita'<br />
stessa o un altro valore che ne esprima l’abbondanza.<br />
Questi due aspetti <strong>di</strong> numerosita' delle specie (in<strong>di</strong>cata anche con i termini ricchezza o<br />
molteplicita' o varieta’) e <strong>di</strong> abbondanza relativa (equitabilita') sono entrambi espressioni della<br />
<strong>di</strong>versita' specifica che rappresenta un utile elemento descrittivo della comunita'. E' sulla base <strong>di</strong><br />
queste due caratteristiche che sono state <strong>di</strong>stinte comunita' povere in specie come quelle della<br />
tundra e dei deserti, dove solitamente esistono poche specie dominanti, e comunita' ricche in<br />
specie come le biocenosi delle foreste pluviali tropicali in cui non c'e' dominanza <strong>di</strong> una o poche<br />
specie.<br />
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