Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
6 . A N A L I S I M U L T I V A R I A T A<br />
In tutte le scienze sperimentali lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un fenomeno è condotto in fasi successive che si<br />
possono riassumere in fasi <strong>di</strong> raccolta e fasi <strong>di</strong> analisi dei dati. Le prime comprendono la scelta dei<br />
soggetti da rilevare e dei caratteri da misurare e l'effettiva rilevazione dei dati con la successiva<br />
tabulazione <strong>degli</strong> stessi; la seconda comprende l'elaborazione dei dati applicando metodologie che<br />
trasformano i dati grezzi in altri che ne evidenziano le caratteristiche, la rappresentazione dei<br />
risultati e la loro interpretazione.<br />
L'analisi multivariata dei dati, altrimenti chiamata analisi dei dati multi<strong>di</strong>mensionali o, piu'<br />
semplicemente, analisi dei dati, comprende un insieme <strong>di</strong> metodologie che permettono <strong>di</strong><br />
sintetizzare i dati, senza eccessiva per<strong>di</strong>ta d’informazione, riuscendo cosi' ad evidenziarne con<br />
chiarezza le strutture intrinseche e le relazioni significative.<br />
Sebbene alcune <strong>di</strong> queste meto<strong>di</strong>che siano state concepite gia' agli inizi <strong>di</strong> questo secolo,<br />
esse hanno subito un notevole sviluppo e si sono affermate soltanto negli ultimi quarant’anni in<br />
concomitanza con il gran progresso informatico che ha permesso <strong>di</strong> elaborare una sempre<br />
maggiore quantita' d’informazioni riducendo contemporaneamente i tempi <strong>di</strong> calcolo. L'analisi<br />
multivariata dei dati e', infatti, strettamente vincolata all'utilizzo dell'elaboratore elettronico per il<br />
trattamento delle informazioni e cio' e' dovuto alla grande quantita' <strong>di</strong> calcoli implicati nelle varie<br />
tecniche che, se eseguite a tavolino, richiederebbero ore, se non giornate intere, <strong>di</strong> lavoro.<br />
Prima del grosso impiego dei calcolatori, la statistica classica e la modellistica matematica<br />
sono stati i supporti in<strong>di</strong>spensabili nell’analisi e nell’interpretazione dei dati. La statistica classica ha<br />
inizialmente sviluppato in<strong>di</strong>ci e funzioni con test associati per permettere una descrizione del<br />
comportamento <strong>di</strong> unita' statistiche sulla base <strong>di</strong> una o due variabili alla volta conducendo cosi'<br />
un’analisi <strong>di</strong> tipo uni-bivariato. Ne sono esempi la me<strong>di</strong>a, la varianza e la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> frequenza<br />
nel primo caso, e la correlazione, la covarianza e la regressione nel secondo.<br />
Le tecniche <strong>di</strong> analisi multivariata dei dati hanno la grossa prerogativa <strong>di</strong> considerare in toto<br />
un insieme <strong>di</strong> unita' sulla base <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong> caratteri qualitativi e quantitativi allo scopo <strong>di</strong><br />
scoprire le relazioni esistenti tra le variabili e tra le variabili e gli oggetti, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare <strong>di</strong>fferenze o<br />
rassomiglianze <strong>di</strong> comportamento, in altre parole <strong>di</strong> evidenziarne le strutture <strong>di</strong> associazione. I<br />
meto<strong>di</strong> multi<strong>di</strong>mensionali, proprio per questa loro capacita' <strong>di</strong> esaminare globalmente le interazioni<br />
tra le variabili scelte, si <strong>di</strong>mostrano piu' idonei a descrivere la complessita' dei fenomeni e<br />
ottengono una descrizione piu’ adeguata e piu’ fedele alla realta’ del fenomeno esaminato.<br />
Tra le prime tecniche <strong>di</strong> analisi multivariata, antecedenti al grosso sviluppo <strong>degli</strong> elaboratori,<br />
ce ne sono alcune che derivano <strong>di</strong>rettamente da quelle <strong>di</strong> analisi uni-bi<strong>di</strong>mensionale classica come<br />
6-66