Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
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giusto. Se nella stanza dei figli i genitori vedono i soliti mucchi <strong>di</strong> vestiti, libri ed altri oggetti tutti<br />
mescolati, intimano subito ai figli <strong>di</strong> mettere in or<strong>di</strong>ne la stanza, vestiti con vestiti, libri con libri e<br />
giocattoli con giocattoli. E’ ovvio che il mettere in or<strong>di</strong>ne un insieme <strong>di</strong> oggetti implica conoscerli,<br />
saperli <strong>di</strong>stinguere perche’ se non siamo in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguerli non potremo procedere alla loro<br />
corretta <strong>di</strong>sposizione spaziale.<br />
La conoscenza e’ il requisito fondamentale per procedere. In ecologia, come in tutte le altre<br />
scienze, per arrivare alla conoscenza dei fenomeni si devono raccogliere dei dati ed ottenere da<br />
questi delle informazioni; l’elaborazione delle informazioni e la presa <strong>di</strong> coscienza del loro valore<br />
porta alla conoscenza.<br />
Gli ecologi sono interessati a trovare la posizione delle nicchie ecologiche nello spazio<br />
ecologico, in questo senso sono alla ricerca dell’or<strong>di</strong>ne della natura. L’or<strong>di</strong>ne riguarda la<br />
<strong>di</strong>stribuzione delle specie nei <strong>di</strong>versi habitat. Risulta evidente che, anche nelle monoculture, c’e’<br />
sempre piu’ <strong>di</strong> una specie (<strong>di</strong> solito quelle <strong>di</strong>verse dalla specie seminata sono considerate<br />
infestanti). In ogni pezzo <strong>di</strong> terra od in ogni volume <strong>di</strong> mare, che non siano tanto piccoli, si trova<br />
sempre piu’ <strong>di</strong> una specie. Anche nel deserto, se camminiamo abbastanza, troviamo specie<br />
<strong>di</strong>verse. Il biologo e l’ecologo si chiedono perche’ ci siano tante specie <strong>di</strong>verse negli ecosistemi. La<br />
risposta e’ <strong>di</strong>fficile e richiede un lungo ragionamento che viene fatto a lezione. Qua <strong>di</strong>ciamo solo<br />
che la bio<strong>di</strong>versita’ delle comunita’ ecologiche assicura la stabilita’ <strong>degli</strong> ecosistemi poiché<br />
assicura una <strong>di</strong>versificazione delle risorse alimentari nella rete trofica. Senza <strong>di</strong>lungarci troppo sul<br />
concetto <strong>di</strong> stabilita’ che coinvolge anche quello <strong>di</strong> equilibrio, <strong>di</strong>ciamo che un sistema e’ stabile nel<br />
tempo se non cambia. Un sistema puo’ essere resistente ai cambiamenti, nel senso che ci vuole<br />
molta energia per farlo cambiare, o resiliente ai cambiamenti, quando e’ in grado <strong>di</strong> ritornare alla<br />
con<strong>di</strong>zione iniziale dopo aver subito dei cambiamenti. Ed ancora, lasciando <strong>di</strong> nuovo ampia<br />
<strong>di</strong>scussione durante le lezioni, <strong>di</strong>ciamo solo che una comunita’ ricca in specie cambia <strong>di</strong> meno se<br />
perde qualche specie, quin<strong>di</strong> e’ piu’ stabile nel tempo rispetto ad una comunita’ povera <strong>di</strong> specie. E’<br />
chiaro che se una comunita’ con due specie perde una specie essa cambia del 50%, se una<br />
comunita’ <strong>di</strong> quattro specie perde una specie essa cambia solo del 25%. Cosa c’entra la<br />
bio<strong>di</strong>versita’ con l’or<strong>di</strong>ne?<br />
Or<strong>di</strong>ne significa anche capacita’ <strong>di</strong> compiere lavoro, infatti in termo<strong>di</strong>namica il concetto <strong>di</strong><br />
entropia viene usato per misurare il <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un sistema, cioe’ la sua incapacita’ a compiere<br />
lavoro (si veda un libro <strong>di</strong> fisica del primo anno <strong>di</strong> corso). La formula dell’entropia della<br />
termo<strong>di</strong>namica:<br />
H =- K Σ p i log p i (K = costante Boltzmann) (2.1)<br />
viene usata da Shannon, senza la costante K, per misurare l’informazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> una serie<br />
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