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Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste

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Cio’ significa, per esempio, che due specie che vivono nello stesso luogo e che si nutrono <strong>di</strong><br />

cibo con uguali caratteristiche non competono tra loro se sono in grado <strong>di</strong> procurarselo cercandolo<br />

in posti <strong>di</strong>versi.<br />

In con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> coesistenza le specie <strong>di</strong>fficilmente abitano la nicchia fondamentale ma<br />

piuttosto la nicchia effettiva o reale, cioe’ l’ipervolume delimitato dagli intervalli <strong>di</strong> tolleranza <strong>di</strong><br />

ciascuna variabile misurati sul luogo in cui vive. La nicchia effettiva <strong>di</strong> una specie e’ piu’ piccola <strong>di</strong><br />

quella fondamentale e si restringe rispetto a questa in maniera proporzionale alla costrizione a cui<br />

la specie e’ sottoposta a causa della competizione che la limita nell’utilizzo delle risorse.<br />

Il concetto <strong>di</strong> nicchia come ipervolume puo’ essere facilmente esteso ad una intera comunita’<br />

se si considerano per ciascuna risorsa i campi <strong>di</strong> esistenza della comunita’.<br />

La nicchia concepita come ipervolume e’ utile perche’ ne permette la valutazione quantitativa<br />

prestandosi al calcolo matematico.<br />

In accordo al modello <strong>di</strong> Hutchinson, l’ipervolume (IV) <strong>di</strong> nicchia delle specie o delle<br />

comunita’ puo’ essere facilmente calcolato con il prodotto (Π) <strong>degli</strong> intervalli <strong>di</strong> tolleranza per<br />

ciascuna i-esima risorsa ambientale considerata.<br />

IV<br />

( x − max<br />

xmin<br />

) i<br />

= ∏ i<br />

(9.1)<br />

Questo calcolo presuppone che le variabili ambientali siano tutte in<strong>di</strong>pendenti tra loro.<br />

Poiche’ solitamente questo non accade, prima della sua esecuzione sarebbe opportuno calcolare e<br />

utilizzare le componenti principali o rendere in<strong>di</strong>pendenti le variabili con un metodo <strong>di</strong><br />

ortogonalizzazione.<br />

Un altro presupposto per l’applicazione dell’equazione e’ che tutte le variabili siano<br />

omogenee; per questo solitamente e’ necessario standar<strong>di</strong>zzare le variabili secondo una delle<br />

formule descritte nel capitolo 5.<br />

Se un fattore ambientale ha valori costanti per una specie (o comunita’) non deve essere<br />

considerato nel calcolo dell’ipervolume per evitare che il prodotto della formula (9.1) si azzeri. Se si<br />

e’ interessati ad un confronto <strong>di</strong> piu’ nicchie, questo stesso fattore deve essere escluso anche nel<br />

calcolo dell’ipervolume delle altre specie (o comunita’) perche’ ipervolumi generati in spazi a<br />

<strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>mensioni non sono comparabili; infatti e’ intuibile per tutti che, per esempio, non e’<br />

possibile confrontare il valore <strong>di</strong> una superficie con il valore <strong>di</strong> un volume.<br />

La sovrapposizione <strong>di</strong> due nicchie A e B puo’ essere calcolata come l’intersezione dei loro<br />

ipervolumi secondo la seguente formula (9.2) che tiene conto dei valori minimi (xmin) e massimi<br />

(xmax) <strong>degli</strong> intervalli <strong>di</strong> tolleranza <strong>di</strong> ciascuna i-esima risorsa:<br />

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