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Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste

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equazione (7.5) e’ derivata dal confronto tra le due espressioni alternative (7.3) e (7.4) del prodotto<br />

scalare. In essa il prodotto scalare è rapportato al prodotto delle norme dei vettori a confronto.<br />

cos<br />

m<br />

∑ x<br />

x<br />

ia ib<br />

i=<br />

1<br />

α =<br />

(7.5)<br />

m m<br />

2 2<br />

∑ x ia ∑ x ib<br />

i=<br />

1 i=<br />

1<br />

Il coseno dell’angolo e’ un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> somiglianza che varia tra 0 ed 1 se le variabili non sono<br />

centrate e tra –1 e +1 se le variabili sono state centrate con la formula (5.2). Se il prodotto scalare<br />

e’ applicato a vettori gia’ normalizzati si ottiene <strong>di</strong>rettamente il coseno dell’angolo. Il fatto che nel<br />

coseno dell’angolo sia insita la normalizzazione dei vettori a confronto che li rende della stessa<br />

lunghezza (unitaria) fa si’ che, nello spazio multi<strong>di</strong>mensionale, elementi situati sulla stessa<br />

<strong>di</strong>rettrice passante per l’origine sono considerati dall’in<strong>di</strong>ce uguali anche se <strong>di</strong>versi. Come si vede<br />

dalla Fig. 7.4 che rappresenta graficamente questa situazione, la somiglianza tra i punti che, per<br />

effetto della normalizzazione sono proiettati tutti sull’ipersfera, e’ valutata solo sulla base<br />

dell’angolo che separa i due vettori. Da un punto <strong>di</strong> vista applicativo cio’ significa che l’in<strong>di</strong>ce<br />

coseno dell’angolo non tiene conto delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> grandezza dei valori nei vettori, ma solo<br />

delle <strong>di</strong>fferenze dei rapporti tra valori.<br />

Y<br />

b<br />

c<br />

a<br />

α<br />

X<br />

Fig. 7.4 I punti a e b, essendo situati sulla stessa retta passante per l’origine, <strong>di</strong>ventano<br />

coincidenti dopo la normalizzazione. Il coseno dell’angolo pertanto assegna ad essi il valore<br />

massimo <strong>di</strong> somiglianza (1) ed attribuisce un valore <strong>di</strong> somiglianza inferiore tra i punti b e c<br />

anche se nello spazio originario la <strong>di</strong>stanza tra questi ultimi e’ inferiore a quella tra a e b.<br />

Il prodotto scalare puo’ essere relativizzato anche rapportandolo alla somma dei quadrati piu’<br />

elevata tra i due vettori come in<strong>di</strong>cato nella formula seguente:<br />

S<br />

PS ( a,<br />

b)<br />

m<br />

∑ x<br />

i=<br />

1<br />

m<br />

max( ∑ x<br />

i=<br />

1<br />

ia<br />

x<br />

2<br />

ia<br />

ib<br />

= (7.6)<br />

m<br />

, ∑ x<br />

i=<br />

1<br />

2<br />

ib<br />

)<br />

7-77

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