Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
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<strong>di</strong>spersione del terreno e <strong>di</strong> quantita’ <strong>di</strong> humus. Le variabili temperatura (T) e continentalita’ (C)<br />
sono invece piu’ correlate al secondo asse, ma poiche’ i coefficienti <strong>di</strong> correlazione non sono cosi’<br />
elevati come quelli riscontrati per il primo asse, i rispettivi vettori <strong>di</strong>vergono dal secondo asse <strong>di</strong> un<br />
Tab. 8.4 Correlazioni tra gli in<strong>di</strong>ci<br />
ecologici delle tipologie forestali del<br />
F.V.G. e le prime due componenti<br />
principali. I valori in neretto<br />
evidenziano le correlazioni piu’<br />
significative.<br />
I asse<br />
II asse<br />
U .979 .139<br />
H .977 .070<br />
G .934 -.173<br />
L -.948 .107<br />
T -.522 -.787<br />
C -.409 .860<br />
certo angolo.<br />
Essi inoltre sono tra loro quasi ortogonali e cio’<br />
conferma che tra queste due variabili non c’e una<br />
correlazione significativa (r = -.364, g.l. = 18, α = 0.12).<br />
I gra<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> temperatura e <strong>di</strong> continentalita’ sono<br />
pertanto visualizzati lungo le <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> questi vettori e<br />
la posizione <strong>degli</strong> oggetti rispetto ad essi viene valutata<br />
dopo averli proiettati ortogonalmente sui vettori o sui<br />
loro prolungamenti. Rispetto alle <strong>di</strong>rettrici <strong>di</strong> entrambi i<br />
gra<strong>di</strong>enti si puo’ osservare che le proiezioni dei boschi<br />
mesofili simboleggiati con () si trovano in posizione<br />
centrale e quelle dei boschi umi<strong>di</strong> () in posizione opposta rispetto ai punti-variabili essendo essi<br />
anche i boschi <strong>di</strong> ambienti piu’ fred<strong>di</strong> e quelli in cui l’escursione termica giornaliera ed annuale e’<br />
meno elevata e l’aria e’ piu’ umida. Infine i boschi rappresentati con i simboli () e (), le cui<br />
proiezioni si collocano all’estremita’ dei due gra<strong>di</strong>enti in vicinanza dei punti-variabili, in<strong>di</strong>viduano<br />
rispettivamente i boschi piu’ termofili e quelli piu’ continentali.<br />
8.2.2 Algoritmo Q<br />
Le componenti principali si possono ottenere anche con l'algoritmo Q che estrae autovalori<br />
ed autovettori dalla matrice <strong>di</strong> somiglianza Q(nxn) ottenuta calcolando il prodotto scalare tra i n<br />
oggetti/rilievi sui dati centrati per riga secondo una delle trasformazioni (5.2), (5.3), (5.4), (5.8). Gli<br />
autovalori e gli autovettori della matrice Q(nxn) sono estratti con lo stesso proce<strong>di</strong>mento descritto<br />
nel paragrafo 8.1, ma a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto operato con l’algoritmo R, gli autovettori B i sono poi<br />
normalizzati alla ra<strong>di</strong>ce dell'autovalore corrispondente sod<strong>di</strong>sfacendo la con<strong>di</strong>zione seguente:<br />
2 2<br />
2<br />
1 i 2i<br />
...<br />
ni<br />
b + b + + b = λ<br />
(8.15)<br />
Gli autovettori normalizzati in questa maniera corrispondono perfettamente alle componenti<br />
principali trovate me<strong>di</strong>ante l'algoritmo R (B i =Y i ). La con<strong>di</strong>zione necessaria affinche' si verifichi<br />
questa uguaglianza e' che si sia utilizzata, in entrambi gli algoritmi, la stessa trasformazione della<br />
matrice originale dei dati.<br />
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