Enrico Feoli, Paola Ganis - Università degli Studi di Trieste
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intervallari e razionali (dati misti) le trasformazioni descritte non sono adatte ad uniformare la<br />
tabella; si dovra’ pertanto ricorrere ad una trasformazione che riporta tutte le variabili alla scala<br />
inferiore secondo un processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scretizzazione o <strong>di</strong>cotomizzazione delle variabili. In alternativa<br />
sara’ possibile elaborare la matrice senza alcuna trasformazione utilizzando le tecniche per dati<br />
misti sopra citate.<br />
5.2 TRASFORMAZIONE DEI VALORI NEGLI OGGETTI<br />
In ecologia è spesso usata anche la trasformazione <strong>degli</strong> oggetti il cui scopo e’ <strong>di</strong>minuire le<br />
gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> valori tra le unita’ <strong>di</strong> rilevamento. Essa e’ applicabile quando tutte le variabili<br />
dell’insieme <strong>di</strong> dati hanno la stessa unita’ <strong>di</strong> misura come l’abbondanza <strong>di</strong> specie animali o vegetali<br />
espressa in conteggi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui, biomassa o copertura vegetale. Cio’ fa si’ che le abbondanze delle<br />
variabili, rese relative rispetto a quelle delle altre variabili nello stesso rilievo, influenzino la<br />
somiglianza tra i rilievi <strong>di</strong>versamente dalle quantita’ non trasformate. Le trasformazioni piu’<br />
utilizzate applicate agli oggetti sono le (5.5), (5.6) e (5.7) cui si aggiunge la trasformazione (5.9) che<br />
consiste nel <strong>di</strong>videre ciascun valore per il totale dei valori del corrispondente oggetto e che puo’<br />
essere anche espressa in percentuale se si moltiplicano i valori ottenuti per cento.<br />
Nelle formule citate x t rappresenta il valore trasformato dell’oggetto x, e<br />
minimo e massimo riscontrati nello stesso oggetto.<br />
x<br />
min<br />
e x<br />
max<br />
i valori<br />
Standar<strong>di</strong>zzazione<br />
con il totale<br />
x t<br />
x<br />
= (5.9)<br />
∑ x<br />
5.3 TRASFORMAZIONE DELLA TABELLA<br />
Quando i dati sono <strong>di</strong> frequenza puo’ tornare utile trasformare i valori sia delle variabili che<br />
<strong>degli</strong> oggetti allo scopo <strong>di</strong> aggiustare i loro pesi. Due delle trasformazioni applicabili a dati <strong>di</strong><br />
tabelle <strong>di</strong> frequenza sono:<br />
Doppia centratura<br />
x = x − xr<br />
− xc<br />
x<br />
(5.10)<br />
t<br />
+<br />
Deviazione dalla<br />
frequenza attesa<br />
x<br />
t<br />
∑ xr<br />
∑ x<br />
= x −<br />
∑∑ x<br />
c<br />
(5.11)<br />
dove x r e x c sono rispettivamente i totali <strong>di</strong> riga e <strong>di</strong> colonna della tabella,<br />
x r e<br />
x c sono le<br />
me<strong>di</strong>e dei valori <strong>di</strong> riga e <strong>di</strong> colonna, ΣΣx e’ il totale generale della tabella e x e’ il valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
tutti valori della tabella.<br />
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