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Mutilazioni dei genitali femminili e diritti umani nelle ... - Aidos

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Una ricerca in Friuli Venezia Giulia183Ai miei bambini, visto che c’è il problemadella pedofilia, dico: le parti intime sono tue,non te le deve toccare nessuno!Ma i bambini hanno molto il concettodi privacy, anche in bagno non voglionofarsi vedere da nessuno che non sia lamamma: ti immagini quando a unabambina vengono tagliate le parti intime,che tutti possono guardare, toccare,figuriamoci!.In un’altra dichiarazione il concetto sicolora emotivamente:Ci sarà vergogna, umiliazione, unasensazione di essere stata usata comeun oggetto, di essere stata trattatain maniera… non so se si possa direbestiale, perché gli animali hanno unafinalità diversa per la crudeltà.Noi esseri <strong>umani</strong> siamo bravi a torturarci avicenda. E poi la ragazza non ha nessunascelta se lo decide la famiglia.(donna keniota)Per questo oggigiorno, come fa notare unuomo nigeriano:Lo fanno prima, quando la bambina èpiccola, se loro aspettano che la figliadiventi grande rischiano che si rifiuti o cheli denunci.Sembra quindi che le bambine venganoconvinte con delle storie per intimorirlefino ad assoggettarle al volere del gruppo,come ricorda una donna senegalese:Mia nonna mi diceva: “Lo devi fare! Lo devifare! Perché vedi questa cosa pendente qui- il clitoride - se non si toglie, man manoche cresci, crescerà con te e non potrai piùcamminare”. Ed io non volevo portarmidietro questa cosa pendente.L’atto della circoncisione maschile,al contrario, sembra essere un attoconsapevole, quando avviene in etàadulta o comunque adolescenziale,e indubbiamente meno problematico.Così un uomo burkinabé ricorda ilmomento della sua circoncisione:Per me, per l’uomo, è normale perchénon sono stati i miei genitori che mihanno portato a fare la circoncisione,sono andato da solo, ero grande ed hopreso la decisione assieme a un amico.Così un giorno sono andato a dire amio papà: guarda che io voglio andarea fare la circoncisione.E lui era contento e mi ha detto: “Bene!”.E mi ha dato un pollo. Anche al mio amicosuo padre ha dato un pollo e così unamattina siamo andati, abbiamo fatto esiamo tornati a casa.Oltre al minor danno fisico e al minordolore fisico, nel racconto di quest’uomoemerge una chiara definizione diconsapevolezza dell’atto dettata da unelemento di scelta. L’interiorizzazionedi un modello, come quello maschile,meno problematico nei suoi effetti fisiciindubbiamente produce una maggiorconsapevolezza negli individui e tendea un rafforzamento della personalità.Quello femminile, che sembra non esseremai così “indolore”, è forse più difficileda interiorizzare se non dopo un processodi “addomesticazione”, perpetrato anchecon la violenza.La costruzione del genere maschileprende forma anche indirettamenteattraverso gli aspetti di inferioritàdella donna provocati e sanciti dallamutilazione <strong>dei</strong> <strong>genitali</strong>:La pratica inflitta alle bambine è terribile,perché è una violenza inspiegabile,un marchio che rimane per tutta la vita:rimane come un segno inspiegabile.L’unica spiegazione che un essere umanopuò darsi è che le è stato fatto questo perchéè una femmina. La sudditanza è assicurata:rimane per sempre inferiore all’uomo.(donna egiziana)

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