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Mutilazioni dei genitali femminili e diritti umani nelle ... - Aidos

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35/ La significativitàdell’immigrazioneafricana in Venetorispetto alle mutilazioni<strong>dei</strong> <strong>genitali</strong> <strong>femminili</strong> /di Annalisa ButticciCome sottolineano gli ultimi dati ufficialisull’immigrazione in Italia 10 , al primogennaio 2008 la popolazione residenteha raggiunto circa 3,5 milioni di persone(5,8% del totale <strong>dei</strong> residenti). Nell’ultimoanno diversi sono stati gli elementidi novità che hanno caratterizzato ilcontesto migratorio italiano; tra questi,la varietà <strong>dei</strong> paesi di provenienza degliimmigrati e la progressiva stabilizzazionedel numero di comunità immigrate,evidenziato dall’aumento <strong>dei</strong> nucleifamiliari e dal tasso di natalità (nel 2006i nati di cittadinanza straniera o dacoppie miste sono il 14,3% 11 ). Molte dellecaratteristiche che definiscono le diversepopolazioni straniere fanno riferimentoalle specificità <strong>dei</strong> modelli migratorie ai diversi elementi che delineano lepeculiarità <strong>dei</strong> contesti di partenza e diarrivo. Rispetto alle popolazioni africanesi rileva, dal 2003 al 2007, un incrementomedio annuo del 12,7%; in termini assolutisi è passati dalle 464.583 unità del 2003alle 749.897 del 2007.10 Istat, 2008. I dati utilizzati sono quelli che l’Istat hareso disponibili nel proprio sito www.istat.itnel primo semestre 2008.11 Il tasso di natalità degli stranieri è passatodal 12,7 per mille residenti del 1995 al 20,6 del 2006.L’immigrazione che ha caratterizzato lapopolazione africana in Italia ha avutoda sempre una certa peculiarità che hadistinto la realtà italiana rispetto ad altripaesi europei. Diversamente da quantoaccaduto in Francia, Belgio, Inghilterra(solo per citare alcune delle realtà piùsignificative), la presenza africana non haseguito gli assi coloniali, ma le rotte diprogetti economici, politici e di formazione,questi ultimi prevalentemente di livellouniversitario. Tendenzialmente però,per la maggioranza degli immigratiafricani, l’Italia ha rappresentato (erappresenta ancora) la meta di unamigrazione di tipo economico, alla qualefanno seguito i sempre più consistentiricongiungimenti familiari.In linea con le caratteristiche generalidella popolazione migratoria italiana,anche la presenza africana si segnala perl’aumento <strong>dei</strong> paesi rappresentati e per iprocessi di stabilizzazione di alcuni gruppi,come ad esempio senegalesi, ghanianie nigeriani. La diaspora africana in Italiaè ormai indubbiamente significativa,soprattutto nei centri urbani, dove questapresenza assume i caratteri di ciò cheVertovec definisce “super-diversità”:Il riconoscimento della portata e 14,3%della dinamica della super-diversità haimplicazioni radicali per comprendere egestire le espressioni delle differenze e imodi in cui interagiscono, date le condizionisocioeconomiche e giuridiche con cui simisurano i membri della popolazione.(...) Scoprire e riconoscere la natura el’estensione della diversità è un primo passocruciale per lo sviluppo di politiche adeguatea livello nazionale e locale. 12Nella maggioranza <strong>dei</strong> casi, la migrazioneafricana in Italia si è caratterizzata per unachiara connotazione di genere.Rapporto di ricerca nella regione Veneto12 Vertovec in Grillo, 2005.

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