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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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ortodossia. Quanto e’ interessante, per esempio, che l’ esimio F.F. Bruce, sorprendentemente,<br />

scrisse di Giovanni1:1 e del problema <strong>della</strong> preesistenza di Cristo: Sulla questione <strong>della</strong><br />

preesistenza, uno puo’ perlomeno accettare la preesistenza <strong>della</strong> parola eterna o sapienza di Dio<br />

che (il quale?) si e’ incarnata in Gesu’. Ma non e’ chiaro se vi sia qualcuno tra gli scrittore del<br />

Nuovo Testamento, che credesse nella sua separata, coscente esistenza come una ‘ seconda<br />

Divina Persona ’…Non son troppo sicuro che Paolo credesse cosi’.”(32) E’ questo, dopo tutto<br />

qualcosa diversa dalla semplice definizione offertaci dal lessico standard di Arndt e Gingrich?<br />

Essi dicono <strong>della</strong> “parola” in Giovanni 1:1: “<strong>La</strong> nostra letteratura mostra tracce d’ un modo di<br />

pensare che era molto diffuso nel sincretismo contemporaneo, ed anche nella sapiente letteratura<br />

Giudaica ed in quella di Filo, <strong>della</strong> quale la piu’ prominente caratteristica e’ il concetto del<br />

Logos, l’ indipendente, personificata ‘ Parola ’(di Dio)…Questa “Parola” divina prese forma<br />

umana in una persona storica.”(33) E’ molto riassicurante che questa definizione ci sia stata<br />

offerta da tante prestigiose autorita’. Voi noterete che Arndt e Gingrich non hanno mai detto che<br />

la parola significasse il Figlio prima <strong>della</strong> nascita di Gesu’. <strong>La</strong> “parola” in Giovanni 1:1, essi<br />

pensano, sia una personificazione no una persona.<br />

E tuttavia, senza credere in quel secondo preesistente Figlio non e’ possibile, nei cerchi di<br />

tante chiese, essere qualificati veri credenti! Che incredibile paradosso! <strong>La</strong> situazione e’ diversa<br />

al livello d’ accademici studi biblici.<br />

Quanto piu’ allora e’ in gioco nella parola “parola”? Quello che e’ preesistente e’ una<br />

persona o un proposito (un disegno, un pensiero)? Alle volte <strong>Trinita</strong>ri ragionano cosi’: 1) <strong>La</strong><br />

Parola era Dio; 2) Gesu’ era la Parola; 3) quindi Gesu’ e’ Dio. Queste premesse debbono essere<br />

esaminate. <strong>La</strong> Parola non e’ Dio stesso.(34) E’ distinta da Dio essendo, in un certo senso, “con<br />

Lui.” <strong>La</strong> Parola non e’ un secondo Dio. Se, allora, non e’ ne’ Dio stesso (come puo’ esserlo se e’<br />

anche con Dio”?) ne’ un’ indipendente Dio, la frase “la Parola era con Dio” puo’ soltato dire,<br />

cosi’ come A.E. Harvey mette in risalto, “che la parola era una espressione o riflessione di Dio<br />

(Sapienza 7:25-26), ed, in quel senso, divina, i.e. di Dio.”(35)<br />

<strong>La</strong> seconda premessa, “Gesu’ era la Parola” non vuole necessariamente dire che la parola sia<br />

Gesu’ stesso dall’ eternita’. Gesu’ e’ quello che la parola divenne. Egli e’ un’ espressione <strong>della</strong><br />

parola dalla sua nascita come Figlio di Dio (Giov. 1:14). Dire che Gesu’ fosse un’ espressione<br />

dell’ attivita’ rivelatrice di Dio non e’ in nessun modo prova che il Figlio di Dio fosse un non<br />

creato membro <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’.<br />

Pensando come Giudei<br />

Tutta la questione <strong>della</strong> preesistenza e’ profondamente influenzata dal modo come noi<br />

leggiamo le affermazioni bibliche. Che cosa vuol dire che qual cosa “sia” prima di esistere sulla<br />

terra? Si tratta di pre- ordinazione o di preesistenza letterale? Il fatto e’ che “quando un’ Giudeo<br />

desiderava designare qualcosa come predestinata, egli ne parlava come gia esistente nei<br />

cieli.”(36) Cosi nei Colossesi 1:5 Paolo parla <strong>della</strong> speranza dell’ eredita’ Cristiana del futuro<br />

Regno come “preparato per voi nei cieli.” L’eredita’ promessa per il nostro futuro e’ stata (ed e’)<br />

in esistenza, nel piano di Dio, dall eternita’. Quello che e’ futuro per noi e’, in questo senso<br />

speciale, passato per Dio. Similmente il mistero del Regno futuro e’ nascosto in Dio nei Suoi<br />

eterni propositi (Rom. 16:25). Ed anche la sapienza che ci e’ ora data era stata decretata prima<br />

che il mondo fosse per la nostra gloria (1 Cor. 2:7-9). Secondo questo modo di descrivere i<br />

predestinati propositi di Dio, la Bibbia puo’ anche dire che Gesu’ era stato “crocefisso prima<br />

<strong>della</strong> fondazione del mondo” (Ap. 13:8). Quindi si puo’ dire che quello che era stato decretato<br />

era gia’ accaduto nell’ intenzione di Dio, quando, in realta’, non e’ ancora successo. Questo<br />

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