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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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Spirito Santo a Pentecoste egli dichiara la sua intenzione di “mandare giu’ su di voi la promessa<br />

di mio Padre; ma voi dovete rimanere nella citta’ fino a quando sarete rivestiti di potenza dallo<br />

Alto” (Luca 24:49). Il termine “Spirito di Dio” in un passaggio e’ sostituito da “il dito di Dio”<br />

nel testo parallelo (Matt. 12:28; Luca 11:20). Il “dito di Dio” non si puo’ dire descriva una<br />

persona.<br />

Lo spirito che operava nella Chiesa primordiale era riconosciuto come lo “Spirito di Gesu,”<br />

la sua propia personalita’ estesa a dare pieni poteri ed ad inspirare i credenti. Luca scrive: “ed<br />

essi passarono attraverso la regione <strong>della</strong> Frigia e <strong>della</strong> Galazia essendo stati ammoniti dallo<br />

Spirito Santo di non predicare la parola in Asia; e quando arrivarono in Misia, cercarono d’<br />

andare in Bitinia, ma lo spirito di Gesu’ non glielo permise” (Atti 16:6, 7). Apparentemente non<br />

c’ e’ una essenziale differenza fra lo Spirito di Dio e lo Spirito di Gesu’: “voi non siete piu’ nella<br />

carne ma nello Spirito se e’ vero che lo Spirito di Dio dimora in voi. Ma se uno non ha lo Spirito<br />

di Cristo, egli non gli appartiene” (Rom. 8:9). Nello stesso passaggio Paolo parla dello Spirito<br />

che intercede per i santi. Dato che in nessun’ altro posto egli riconosce lo Spirito come una terza<br />

persona, e’ raggionevole dedurne che egli non riconosce alcuna differenza tra l’ intercessione<br />

dello Spirito e l’ intercessione di Cristo menzionata nello stesso contesto (Rom. 8:27, 34).<br />

Mentre Cristo stesso e’ con il Padre, il suo Spirito e’ attivo nei cuori dei credenti.<br />

Alcuni hanno argomentato che ci deve essere una terza persona associata con Dio e Cristo<br />

dato che intelligenza e bonta’ sono stati ascritti allo Spirito Santo. Per esempio Nehemia scrive<br />

che Dio da’ il Suo “buono Spirito per istruirli” (Neh. 9:20). E’ ovvio, quindi, che lo Spirito di<br />

Dio possiede tutte le qualita’ di Dio. Ma non c’ e’ bisogno di pensare dello Spirito come una<br />

persona distinta. Un piu’ semplice esempio e’ dato da Paolo quando paragona lo Spirito di Dio<br />

con lo spirito dell’ uomo. Egli comincia con il parlare dello Spirito di Dio: “Lo Spirito esamina<br />

tutto, anche la profondita’ di Dio.” Poi egli paragona l’ attivita’ di questo “spirito” con la<br />

interiore coscienza umana. “Chi fra gli uomini conosce i pensieri dell’ uomo tranne lo spirito dell<br />

uomo che e’ in lui? E cosi’ pure nessuno conosce i pensieri di Dio tranne lo Spirito di Dio” (1<br />

Cor. 2:10, 11). Lo spirito dell’ uomo e’ ai suoi pensieri come lo Spirito di Dio e’ ai Suoi. Lo<br />

Spirito Santo e’ quindi “intelligenza santa” una rivelazione <strong>della</strong> mente propia di Dio. Spirito e<br />

cuore sono spesso strettamenti connessi, si puo’ dire intercambiabili, nella Bibbia Ebrica. Che<br />

cosa ci puo’ essere di piu’ rassicurante del fatto che Dio svela i Suoi piani ed I Suoi propositi<br />

piu’ segreti parlando cuore a cuore con l’ uomo, la Sua creatura, ed effettuando questa relazione<br />

attraverso la Sua creativa intelligenza ed il Suo Spirito.<br />

Prominenti scrittori <strong>Trinita</strong>ri sembra siano andati oltre l’ evidenza <strong>della</strong> Scrittura quando<br />

asseriscono che la terza persona <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’ era coinvolta in una conversazione quando Dio<br />

disse: “Facciamo l’ uomo nella nostra immagine e somiglianza” (Gen 1:26). Torrey scrisse:<br />

Molti dicono che la dottrina <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’ non e’ nell’ Antico Testamento che mentre la troviamo<br />

nel Nuovo non e’ nell’ Antico. Ma la dottrina <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’ e’ nell’ Antico Testamento propio nel<br />

primo capitolo <strong>della</strong> Bibbia. In Genesi 1:26 noi leggiamo, “E Dio disse ‘Facciamo l’ uomo a<br />

nostra immagine, secondo la nostra sembianza.’”(6)<br />

Sembra immaginativo dire che qui’ Dio parlava allo Spirito Santo. Dio non parla mai al Suo<br />

Spirito. Sarebbe come se parlasse a Se Stesso (a meno che per “spirito” s’ intenda un’ angelo-<br />

messagero di Dio) C’e’, in qualche posto nella Scrittura un’ acenno che Dio parlava al Suo<br />

Spirito Santo? Tale idea e’tanto estranea alla Bibbia quanto lo e’ l’ idea che preghiere e<br />

adorazione siano rivolte allo Spirito Santo, come Torrey raccomanda.(7) L’ inno che c’ incoraggia<br />

a “lodare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo” ha avuto origine da una confusione che aveva<br />

perduto traccia <strong>della</strong> dottrina biblica dello Spirito. Torrey ci dice anche che la Shema d’ Israele<br />

(Deut. 6:4) e’ infatti un credo <strong>Trinita</strong>rio.(8) <strong>La</strong> forma plurale di elohim e’ la base di questo<br />

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