La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship
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XI. <strong>La</strong> sfida che oggi minaccia il <strong>Trinita</strong>rismo<br />
“Non e’ possibile scoprire con chiarezza, nei confini del canone, l’ acquisito concetto di tre<br />
coeguali persone nella Divinita’.” - Manuale <strong>della</strong> Bibbia, Oxford<br />
Una formidabile batteria d’ argomenti sfidano il <strong>Trinita</strong>rismo d’ oggi, argomenti che hanno<br />
indebolito alcune delle sue piu’ care “prove”. Abbiamo una raccolta di letteratura non- <strong>Trinita</strong>ria<br />
(di fatto, se no in nome) invece di anti- <strong>Trinita</strong>ria, non ancora sufficentemente apprezzata dalla<br />
maggior parte di coloro che frequentano le chiese che, in vari modi, sconfigge alcuni dei piu’<br />
importanti sostegni del <strong>Trinita</strong>rismo. Anti-<strong>Trinita</strong>rismo da tempo aveva presentato la sua causa<br />
dimostrando che molti <strong>Trinita</strong>ri avevano spiegato versi chiave del <strong>Trinita</strong>rismo in un modo<br />
unitario. John Wilson, nel 1845 ha prodotto un’ eccezionale compendio, Concessioni dei<br />
<strong>Trinita</strong>rii.(1) Il lavoro e’ pertinente alla discussione in corso. Osservando una vasta quantita’ di<br />
scritti eruditi, questo documenta spiegazioni non- <strong>Trinita</strong>rie da <strong>Trinita</strong>ri di versi che<br />
generalmente si pensava sopportassero la <strong>Trinita</strong>’. <strong>La</strong> letteratura teologica contemporanea come<br />
quella del 19simo secolo, fornisce evidenze di tali concessioni. Questo capitolo esamina alcuni<br />
punti presentati come “prove” <strong>Trinita</strong>rie nella piu’ popolare letteratura sulla Bibbia. Sembra che<br />
un gran numero di <strong>Trinita</strong>ri non dipendano piu’ da questi argomenti per sostenere una veduta<br />
ortodossa <strong>della</strong> Divinita’ Trina.<br />
<strong>La</strong> Forma Plurale di Elohim<br />
L’ organizazione chiamata ‘Giudei per Gesu’’ ed altri gruppi evangelici continuano a<br />
trovare il Dio Trino nelle Scritture Ebraiche. Tuttavia la forma pluralistica, elohim, non ci<br />
da’alcuna indicazione che punta alla <strong>Trinita</strong>’. E’ tanto ingannevole parlare di elohim come parola<br />
“uniplurale” (o collettiva) quanto lo e’parlare di echad, “uno,” come parola che alluda alla<br />
pluralita’ di Dio Padre. Non si puo’ argomentare con successo la <strong>Trinita</strong>’ dal fatto che echad<br />
puo’ modificare un nome collettivo; ad esempio “un gruppo” o “un gregge” o “un popolo”,<br />
portandoci cosi’ a pensare che Dio fosse un nome collettivo. Echad e’ semplicemente il numero<br />
“uno” in Ebraico. “Giaova e’ ‘un’ Signore,” cosi’ dichiara il credo d’ Israele. (Deut. 6:4). Echad<br />
appare come modificatore d’ “Abramo” (Ez. 33:24; Is. 51:2), ed alle volte si puo’ anche rendere<br />
correttamente come “unico.” (Ez. 7:5) Il suo normale significato e’ “uno e non due” (Ecc. 4:8).<br />
Non c’e’ propio niente nel nome Giaova che suggerisca una pluralita’, specialmente dato che la<br />
parola e’ accompagnata da verbi e pronomi singolari in tutti i suoi molteplici migliaia (circa<br />
5,500) di casi. Se pronomi singolari, che constantemente denotano un Dio Unico non possono<br />
convincere il lettore che Dio e’ un’ Individuo singolo non c’e molto altro che si possa fare con il<br />
linguaggio. Elohim ha verbi al singolare in quasi tutte le sue 2500 referenze al Dio Unico. Una<br />
sporadica anomalia prova tanto poco quanto il fatto che molte volte il maestro di Giuseppe e’<br />
descritto da un nome plurale (Gen. 39:2, 3, 7, 8, 19, 20) Puo’ qualcuno contestare che, “il<br />
Signore di Giuseppe (elohim) [plurale in Ebraico] lo prese [verbo singolare],” sia tradotto<br />
incorrettamente?” Abramo e’ il “signore” (plurale in Ebraico) dei suoi servi (Gen. 24:9, 10). C’e’<br />
una pluralita’ in Abramo? Nessuno vorrebbe alterare la traduzione di un’ altro passaggio in<br />
Genesi: “L’ uomo che e’ signore <strong>della</strong> terra ci ha parlato con severita’.” Ma benche il verbo sia<br />
singolare il nome ha una forma plurale, “signori <strong>della</strong> terra” (Gen. 42:30).(2) In questi esempi<br />
abbiamo la stessa pluralita’ che e’in Abramo, in Putifarre e Giuseppe come presumibilmente e’<br />
trovata in elohim quando si riferisce al Dio Supremo. Questi fatti giustificano l’ osservazione di<br />
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