La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship
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capovolgere l’ uniforme insistenza di Giovanni e di Gesu’ stesso nel Credo d’ Israele. E’ un<br />
ingiustificato andare oltre (e’ bene notare 2 Giov. 9) l’ intenzione di Giovanni di far di lui l’<br />
inventore dell uguaglianza tra Gesu’ con il “Dio Supremo.” E’ sufficente credere in Gesu’ come<br />
Messia, il Figlio di Dio (Giov. 20:31).<br />
1 Giovanni 5:20<br />
Alcuni scrittori che promuovono l’ idea che il Nuovo Testamento chiama Gesu’ Dio, Dio<br />
come suo Padre ci dicono che 1 Giovanni 5:20 definitivamente dice che Gesu’ e’ il Vero Dio. Il<br />
testo dice: “E noi sappiamo che il Figlio di Dio e’ venuto, e ci ha dato di capire, cosi che noi<br />
veniamo a conoscere colui che e’ vero; e noi siamo nel vero, nel Suo Figlio Gesu’ Cristo. Questo<br />
e’ il vero Dio e vita eterna.”<br />
Molti <strong>Trinita</strong>ri non pensano che qui’ Gesu’ sia descritto come il vero Dio. Henry Alford,<br />
l’eminente commentatore Britannico ed autore del famoso Commentario sul Testamento Greco<br />
allude ad una tendenza, che ha avuto un grande ruolo storicamente nell’ interpretazione <strong>della</strong><br />
Bibbia. Egli osserva che i Padre hanno interpretato Giovanni 5:20 dal punto di vista dottrinale<br />
invece che da quello esegetico. In parole semplici essi erano influenzati piu’ dal desiderio di<br />
difendere la loro gia’ stabilita posizione teologica che dalla determinazione di dare al verso il suo<br />
vero significato.<br />
Alford paragona l’asserzione di Giovanni sul l’unico Dio in 1 Giovanni 5:20 con la struttura<br />
di simili frasi nell’ epistole di Giovanni. Egli nota anche l’ ovvio parallelo con Giovanni 17:3,<br />
dove Gesu’ e’ accuratamente distinto dall’ unico Dio. Egli conclude che commentatori che<br />
cercano l’ evidente senso di questo passaggio vedranno che la frase “vero Dio” non si riferisce a<br />
Gesu’ ma al Padre. Questo (houtos) nell’ ultima frase di Giovanni 5:20 non si riferisce<br />
necessariamente al nome piu’ vicino (in questo caso Gesu’ Cristo).<br />
Henry Alford cita due altri passaggi dalle epistole di Giovanni per sostenere questo punto:<br />
“Chi e’ il bugiardo che nega che Gesu’ e’ il Cristo? Questo e’ l’ anticreisto” (1 Giov. 2:22).<br />
“Poiche’ sono apparsi nel mondo molti seduttori, cioe’ coloro che non confessano che Gesu’ sia<br />
venuto in carne; questo e’ il seduttore e l’ anticristo” (2 Giov. 7). Da questi due passaggi e’<br />
chiaro “questo” non si riferisce necessariamente al nome che immediatamente precede. Se cosi’<br />
fosse, Gesu’ Cristo sarebbe il seduttore e l’ anticristo. Il pronome “questo” in Giovanni 5:20 si<br />
riferisce invece alla frase precedente “Colui che e’ vero,” che descrive il Padre, no Gesu’. Se<br />
paragoniamo Giovanni 17:3 noi vedremmo che 1 Giovanni 5:20 e’ l’ eco di quel verso: “Questa<br />
e’ vita eterna, che essi credano in Te [il Padre], l’ unico vero Dio, ed in Gesu’ Cristo che Tu hai<br />
mandato.”<br />
Il <strong>Trinita</strong>rio Arthur Wainwright nel suo libro <strong>La</strong> <strong>Trinita</strong>’ nel Nuovo Testamento, viene alla<br />
stessa conclusione. Egli non pensa che Gesu’ sia chiamato vero Dio in 1 Giovanni 5:20. Henry<br />
Alford, che aveva il piu’ alto riguardo per le Scritture, conclude: “Io riconosco di non vedere,<br />
dopo queste parole del Nostro Signore, ‘ Tu sei l unico vero Dio ’ come qualcuno puo’<br />
immaginare che lo stesso Apostolo possa avere avuto in queste parole (Giov. 17:3) un’ attestato<br />
diverso da quello dato in (1Giov. 5:20).” (44)<br />
Se noi pesassimo attentamente l’ evidenza, sembra fuori dubbio che Giovanni abbia mai<br />
abbandonato il suo credo nell’ uni- personale Dio <strong>della</strong> sua eredita’ dell’ Antico Testamento.<br />
Questo lo rende conforme al suo amato Maestro che allo stesso modo non ha mai abbandonato la<br />
sua devozione all’ Unico Dio d’ Israele.<br />
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