20.05.2013 Views

La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

per descrivere la nazione d’ Israele, il suo re, ed al plurale, anche gli angeli. In nessuno di questi<br />

esempi il titolo implica Divinita’ nel senso <strong>Trinita</strong>rio. Un trattamento molto piu’ equilibrato di<br />

questo problema appare in un’ articolo scritto da un’ altro studioso biblico, James R. Brady, che<br />

dice:<br />

Quando le Scritture parlano di Gesu’ come Messia, probabilmente il titolo “Figlio di Dio” e’, fra<br />

tutti i titoli che essi usano, il piu’ significativo. In passi come in Matteo 16:16 e 26:63 e’ chiaro<br />

che questi due titoli – Messia e Figlio di Dio – stanno in apposizione [uno definisce l’ altro]Il<br />

titolo Figlio di Dio senza duddio nasce da testi dell’ Antico Testamento. Come in 2 Sam. 7:14 e<br />

Salmo 2:7, nella sua associazione con il Re Davidico.(9)<br />

Runia offre Marco 2:7 e Giovanni 5:18 come prova che le pretese di Gesu’di perdonare i<br />

peccati e che Dio era Suo Padre significavano che Egli credeva di essere Dio. Quando Gesu’<br />

diceva di essere “Figlio di Dio,” essi vogliono farci credere, Egli reclamava di essere accettato<br />

come Dio. Invece di affiancarci agli ostili Farisei nella loro frettolosa critica delle pretese di<br />

Gesu, sarebbe savio considerare invece la risposta di Gesu’ quando accusato di bestemmiare.<br />

E’criticamente importante non perdere di vista l’ uso fatto dell’ Antico Testamento del<br />

termine “Figlio di Dio”. Sarebbe funesto rimuovere questo titolo dal suo contesto biblico e dargli<br />

un significato che non e’ nelle Scritture. Gesu’ abitualmente faceva ricorso all’ Antico<br />

Testamento per sostenere la Sua dottrina. Questa tecnica, in un’ altra occasione, come vedremo,<br />

ha demolito gli argomenti dei capi religiosi Giudei, quando falsamente l’ accusarono d’ usurpare<br />

le prerogative di Dio. Gesu’ si rammarico’ che essi non avevano capito le propie sacre scritture.<br />

Esaminiamo, prima di tutto, i due testi proposti da Runia. Secondo Marco Gesu’ disse al<br />

paralitico, “Figlio mio, I tuoi peccati ti son stati perdonati.” Alcuni fra gli scribi si dissero,<br />

“quest’ uomo bestemmia. Chi altro, se non soltanto Dio puo’ perdona i peccati?” (Marco 2:5, 7).<br />

<strong>La</strong> pretesa di Gesu’ d’ esser in grado di perdonare i peccati sembrava metterlo alla pari con Dio.<br />

Per chiarire e per zittire le critiche, che Gesu’ attribuiva ad un intento maligno, Egli disse loro,<br />

“Ora, affinche’ sappiate che il Figlio dell’ Uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati” –<br />

egli disse al paralitico – Io ti dico, alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa” (Marco 2:10,<br />

11). Gesu’ e’ stato investito del potere di perdonare i peccati come rappresentante di Dio. Questo<br />

non lo ha reso Dio, ma un essere umano investito di straordinaria potenza come agente legale di<br />

Dio. Questo punto non passo’ inosservato dalla folla. Essi non credevano che Gesu’ avesse<br />

preteso d’ essere Dio, ma che Dio avesse dato un’ eccezionale potere ad un uomo. Matteo<br />

riferisce che “quando la moltitudine vide questo, si meraviglio’ e glorifico’ Dio che aveva dato<br />

tale potere agli uomini” (Matt. 9:8).<br />

Niente nel resoconto evangelico suggerisce che le folle avessero inteso che Gesu’ reclamasse<br />

di essere Dio. Non c’ e’ alcuna indicazione che il monoteismo dell’ Antico Testamento fosse<br />

stato in qualche modo turbato. In realta’, l’ argomento del monoteismo dello Antico Testamento<br />

non era neanche in discussione. Gli avversari di Gesu’ si sono offesi alla sua pretesa di essere l’<br />

unico agente autorizzato da Dio. <strong>La</strong> sua e’ una uguaglianza funzionale con Dio che non ha niente<br />

a vedere con il reclamo di essere un membro co-eguale, co- eterno <strong>della</strong> Divinita. Gesu’ e stato<br />

attento a rivelare che il Figlio non puo far niente da solo (Giov. 5:19). In un’ occasione<br />

successiva investi’ gli Apostoli del diritto di perdonare i peccati – una responsabilita’ che non li<br />

ha resi parte <strong>della</strong> Divinita’(Giov. 20:23).<br />

Siamo molto rincuorati dall’ affermazione di un distinto Professore di Teologia Sistematica<br />

Al Fuller Seminary, nonche’ responsabile editoriale del prestigioso Nuovo Dizionario<br />

Internazionale <strong>della</strong> Teologia del Nuovo Testamento. In una discussione illuminante di problemi<br />

relativi alla <strong>Trinita</strong>’, dice:“Il punto cruciale e’ il nostro modo d’ intendere l’ espressione “Figlio<br />

di Dio”… Il titolo Figlio di Dio non e’ in se stasso una designazione di divinita’ <strong>della</strong> persona, o<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!