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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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sfortunato malinteso sul significato del titolo “Figlio di Dio” cosi come era usato nell’ ambiente<br />

Giudaico di quel tempo, noi non avremmo nessuna difficolta’ a capire, come e’ stato per Pietro,<br />

che Gesu’ era il Messia, non Dio.<br />

Davvero Israele sarebbe stata colta di sorpresa dall’ arrivo di Dio Stesso? Cosa sarebbe stato<br />

il Messia, secondo le aspettative dei profeti d’ Israele? Un uomo, un uomo-Dio, un angelo d’<br />

ordine superiore? Che cosa s’ aspettavano Pietro e il resto del popolo d’ Israele? <strong>La</strong> storia<br />

dimostra che molti uomini si sono atteggiati a Salvatore d’ Israele e si sono acquistati un seguito<br />

all’ interno <strong>della</strong> comunita’ d’ Israele. <strong>La</strong> nazione correttamente aspettava che il liberatore<br />

venisse dalla discendenza reale di Davide. Essi aspettavano un uomo che sarebbe asceso al trono<br />

ristabilito di Davide, investito del potere d’ estendere la Sua autorita’ fino a comprendere tutte le<br />

nazioni. Questo e’ quello che tutti i profeti avevano previsto. Cosi’ l’ ultima domanda i discepoli<br />

rivolsero a Gesu’ prima <strong>della</strong> Sua partenza finale fu:“Signore e’ a questo tempo che ristabilerai il<br />

regno ad Israele?” (Atti 1:6) Essi avevano ogni motivo per credere che Gesu’, come Messia,<br />

avrebbe effettuato la promessa restaurazione. <strong>La</strong> risposta di Gesu’ fu semplicemente:“Non e’<br />

dato a voi di sapere il tempo o l’ epoca che il Padre ha fissato secondo la Sua Autorita’.” (Atti<br />

1:7). Gesu’ non ha mai messo in dubbio che, un giorno, il Regno sarebbe stato ristabilito per<br />

Israele. Il tempo del grandioso evento non sarebbe stato rivelato. Che il Messia avrebbe<br />

restaurato il Regno era l’ opinione condivisa di Gesu e dei suoi discepoli. Era, dopo tutto, quello<br />

che tutti i profeti avevano constantemente predetto.<br />

I discepoli s’ aspettavano che il Messia fosse nato dal seme di Davide. Il termine “Figlio di<br />

Dio’, cosi’ come ogni Giudeo monoteista l’ avrebbe percepito, comportava il significato reale<br />

acquisito nell’ Antico Testamento. Designava un essere umano, un re eccezionalmente connesso<br />

a Dio ed investito con il Suo Spirito. Che implicasse la Divinita’ di Gesu’, nel senso <strong>Trinita</strong>rio,<br />

sarebbe stata la piu’ sorprendente e rivoluzionaria informazione che fosse mai entrata nella<br />

mente di Pietro o di ogni altro Giudeo religioso. Tra le parole registrate dei primi Apostoli, con<br />

la possibile eccezione di Tommaso, non c’e’ alcuna indicazione che essi avessero a che fare con<br />

un Dio – uomo. Giuda sa che sta’ tradendo il suo creatore e Dio? E quando i Discepoli<br />

abbandonarono Gesu’, erano coscienti che abbandonavano Dio? Credevano essi che Dio stesse<br />

lavando i loro piedi, all’ ultima cena? Quando Pietro tiro’ fuori la sua spada per tagliare<br />

l’ orecchio del soldato, pensava forse che il Dio che l’ aveva creato fosse per qualche motivo<br />

incapace di difenderSi? Sul Monte <strong>della</strong> Trasfigurazione, dopo aver avuto la visione di Gesu’ nel<br />

Suo stato glorioso, insieme a Mose’ ed Elia, gli Apostoli volevano costruire tre tabernacoli, uno<br />

per ciascuno di questi uomini. (Matt. 17:4) Come mai non si e’ fatta alcuna distinzione tra questi<br />

tre, se uno di essi fosse stato Dio?<br />

Il Messia umano era apparso in Galilea come latore del messaggio del Regno dell’ Unico Dio<br />

(Luca 4:43; Marco 1:14, 15, ecc…). Il Vangelo del Regno conteneva una cosi’ realistica e vivida<br />

attesa d’ una futura gloria che una rivalita’ scoppio’ tra i discepoli su chi sarebbe stato il piu’<br />

grande nel futuro Regno. Il messaggio del Regno riguardava la terra promessa ad Abramo –<br />

promessa non ancora adempita, che riguardava il ristabilimento del trono di Davide e la<br />

permanente restaurazione ed espansione delle fortune promesse al popolo d’ Israele.(5) I suoi<br />

profeti erano preoccupati per l’ esistenza futura d’ Israele come testimone dell’ Unico Dio nell’<br />

’ambito di una nuova societa’ organizzata sotto un governo teocratico. Il Paradiso come premio<br />

per anime senza corpo, era completamente estraneo al pensiero dei discepoli. Essi aspiravano<br />

soltanto ad ereditare la terra (Matt. 5:5; 20:21; cjr. Apocalisse 5:10) ed a governare il mondo<br />

futuro con il Messia, in un mondo ripristinato a paradiso, cosi’ come tutti i profeti avevano<br />

previsto.(6) <strong>La</strong> restaurazione del mondo dal caos creato dal dominio di Satana era il loro sogno.<br />

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