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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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omaggio a persone umane. Cosi’, per esempio, il re d’ Israele e’ venerato insieme a Dio (1<br />

Cronache 29:20,). Daniele era venerato (Dan. 2:46). I santi (no quelli <strong>della</strong> chiesa Cattolica) sono<br />

venerati (Apocalisse3:9). Gesu’, come Messia, e’ venerato, ma soltanto una persona il Padre, e’<br />

degno d’ essere venerato come Dio. E’ molto significativo che un’ altra parola Greca, latreuo,<br />

usata soltanto per servizi religiosi, e’ usata, nel Nuovo Testamento soltanto per il Padre.<br />

E questo non e’ per negare che Gesu’ e’ colui di cui e’ stato detto: “Degno e’ l’ Agnello che<br />

E’ stato ucciso di ricevere il potere, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore e la gloria e<br />

Benedizzioni.” Come Messia, Gesu, l’ accreditato rappresentante del Creatore, e’ onorato<br />

insieme all’ Unico Dio, suo Padre. (Apocalisse 5:12, 13) Ma Gesu’ si unisce anche ai santi nel<br />

cantico di lode dell’Agnello al Padre (Ap. 15:3). Egli e’ il principio e la fine del grandioso piano<br />

di salvezza di Dio (Ap. 1:17). Eppure egli mori’ (Ap. 1:18), un fatto che chiaramente dimostra<br />

che e’ impossibile che egli fosse Dio dato che Dio non puo’ morire. Soltanto l’ Onnipotente e’<br />

Dio in Se. In Apocalisse 1:8 il Padre e’ sia l’ alfa e l’ omega che il Signore Dio Onnipotente.<br />

Quest’ ultimo titolo non e’ mai stato usato per Gesu’, nonostante il tentativo di alcune Bibbie,<br />

con lettere rosse (per mettere in risalto le parole che Gesu’ ha pronunciato) d’ applicare questo<br />

verso al Figlio perpetuando cosi’ la vecchia confusione del Messia con Dio. Il Gesu’ risorto in<br />

realta’ riceve una rivelazione dal Padre (Ap. 1:1). Dimostrando ancora una volta che il Figlio non<br />

e’ l’ Onniscente Dio!<br />

E’ un paradosso affascinante sostenere che Giovanni, che e’ tanto preoccupato a mantenere<br />

che Gesu’ fosse un vero essere umano, che si stancava e che provava fame, fosse frainteso che<br />

insegnasse che Gesu’ era completamente Dio nel senso <strong>Trinita</strong>rio. Il Vangelo di Giovanni<br />

ripetutamente si riferisce a “Dio” come il Padre. Eppure, dalla lettera seguente, noi scopriamo<br />

che alcuni, anche al suo tempo, cercavano di forzare nei suoi scritti una definizione di Gesu’ che<br />

egli in realta non aveva mai progettato. L’ evidenza e’ questa: Nel Vangelo di Giovanni il logos,<br />

essendo un termine ambiguo, puo’ essere un po’ responsabile per una interpretazione sbagliata.<br />

Si puo’ pensare che Giovanni intendesse che una seconda eterna persona coesistesse con il<br />

Padre. Ma questo non era per niente quello che Giovanni aveva in mente, ed al principio <strong>della</strong><br />

sua prima epistola prende l’ opportunita’ di chiarire quello che voleva dire. Egli dice che quello<br />

che era sempre stato “con il Padre” era “vita eterna.” (1 Giov. 1:2). (35) Era quella impersonale<br />

“parola di vita” o (semplicemente) “vita” (1 Giov. 1:1, 2) che adesso era venuta a manifestarsi in<br />

una vera persona umana, Gesu’. Quello che preesisteva non era il Figlio di Dio, ma la parola, o<br />

messaggio o promessa di vita. Quella promessa di vita si e’ manifestata in un individuo umano, il<br />

Messia d’ Israele. Incarnazione nella Bibbia non vuol dire che un secondo membro <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’<br />

divenne uomo, ma che il proposito di Dio di concedere immortalita’ alle Sue creature e’ stato<br />

rivelato, dimostrato, ed incarnato in una unica persona umana.<br />

Note a pie’ di paggina<br />

1) Introduzione alla Filosofia di Rogers e Baird, (Harper & Row, 1981), 21.<br />

2) Stesso libro, 5.<br />

3) Citato da Robert Friedmann in <strong>La</strong> Teologia dell’ Anabetismo (Herald Press, 1973), 50.<br />

4) Rogers and Baird, Introduzione alla Filosofia, 5.<br />

5) Stesso libro.<br />

6) Legge e Grazia (Filadelfia: Westminster Press, 1962), 78, 79.<br />

7) “Le ultime cose nell’ Ultimo Decennio,” interpretazione 71 (Aprile, 1960): 136<br />

8) <strong>La</strong> persona di Cristo (Londra: Nisbet e Comp. Ltd, 1933), 122<br />

9) Il Nuovo Testamento Contrario al Suo Ambiente, di F. Filson (Londra: SCM Press, 1950)<br />

10) Le caratteristiche idee dell’ Antico Testamento (Londra: Epworth Press, 1944), 187, 185, 188.<br />

11) Passi verso L’ Intendimento Cristiano, di R.J.W. Bevan. (OxfordUniversity Press, 1958),<br />

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