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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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giorno nel futuro “erediteranno il Regno preparato per [loro] sin dalla fondazione del mondo”<br />

(Matt. 25:34).<br />

Quando Gesu’ dice che egli “aveva” la gloria per la quale egli adesso prega (Giov. 17:5), egli<br />

semplicemente sta’ chiedendo per la gloria, che egli sapeva era stata preparata per lui da Dio fin<br />

dal principio. (9) Quella gloria era esistita nel piano di Dio, ed in quel senso Gesu’ gia’ la<br />

“aveva.” Notiamo che Gesu’ non ha detto, “Dammi indietro” o “restituiscimi la gloria che io<br />

avevo quando ero vivo con Te prima <strong>della</strong> mia nascita.” Questa nozione sarebbe stata<br />

completamente estranea al Giudaismo. E’ del tutto superfluo ed in verita’ sbagliato leggere idee<br />

Gentili nei versi <strong>della</strong> Bibbia quando fanno buon senso nel loro ambiente Giudaico. L’ onere e’<br />

su quelli che credono in una preesistenza letterale di dimostrare che i versi non possono essere<br />

spiegati nel loro contesto Giudaico. E si dovrebbe ricordare che la Bibbia Ebraica, che ha tanto<br />

da dire sulla futura venuta del Figlio di Dio, non fa alcuna referenza che suggerisca che il Messia<br />

fosse Dio destinato ad arrivare da una personale pre- nascita esistenza nei cieli. L’ idea che Dio<br />

possa nascere uomo e’ un concetto estraneo all’ ambiente Giudaico nel quale Gesu’ ha insegnato.<br />

Ci sarebbe voluta una rivoluzione per introdurre un tale nuovo concetto.<br />

<strong>La</strong> cosi’ detta “preesistenza” di Gesu’ nel Vangelo di Giovanni si riferisce alla sua<br />

“esistenza” nel Piano di Dio. <strong>La</strong> Chiesa e’ stata afflitta dall’ introduzione di un linguaggio non<br />

biblico. Nel linguaggio Greco c’e’ una parola che descrive perfettamente la “vera” preesistenza<br />

(pro-uparchon). Ma la cosa strana e’ che non si trova in nessun posto nella Scrittura, ma appare<br />

negli scritti dei Padri <strong>della</strong> Chiesa Greca del secondo secolo. Questi commentatori Greci <strong>della</strong><br />

Scrittura non hanno capito le categorie del pensiero Ebraico nel quale il Nuovo Testamento e’<br />

stato scritto.<br />

<strong>La</strong> cosi’ detta “esistenza pre- umana” di Cristo nella Bibbia si riferisce all’ anteriore esistenza<br />

di Gesu’ nel Piano e nella visione di Dio. Preesistenza nella Bibbia non vuol dire quello che e’<br />

venuto a significare nei credi piu’ tardi: la reale, coscente esistenza del Figlio di Dio prima <strong>della</strong><br />

sua nascita al cui tempo egli entro’ nel mondo e la condizione umana passando attraverso il<br />

grembo di sua madre.<br />

Una concezione Giudaica e biblica <strong>della</strong> preesistenza e’ molto significativa per Gesu’<br />

riconoscersi Figlio dell’ Uomo. Il Figlio dell’ Uomo e’ trovato nel libro di Daniele. Egli<br />

“preesiste” soltanto nel senso che Dio ci concede una visione di lui,- l’ Essere Umano – nel Suo<br />

Piano per il futuro. Il Figlio dell’ Uomo e’ un essere umano – questo e’ quello che le parole<br />

vogliono dire. In questo modo quello che Giovanni vuole che noi capissimo e’ che l’ umano<br />

Messia era nei cieli prima <strong>della</strong> sua nascita (nel Piano di Dio) ed era stato visto nella visione di<br />

Daniele del futuro. (Dan. 7; Giov. 6:62). Quando Gesu’ ascese nei cieli ando’ su ad occupare la<br />

posizione che era stata precedentemente preparata per lui nel Piano di Dio. Nessun verso dice<br />

che Gesu’ sia tornato indietro (upostrepho) al Padre, benche’ questa idea sia stata ingiustamente<br />

introdotta in alcune traduzioni, per sopportare l’” ortodossia.” L’ espressione Greca “va al Padre”<br />

erroneamente tradotta “torna indietro al Padre” dice la propia storia.(10) <strong>La</strong> traduzione <strong>della</strong><br />

Bibbia e’ stata corrotta in modo da far rispecchiare la tradizionale, post- biblica idea di chi e’<br />

Gesu’.<br />

Il Figlio dell’ Uomo non e’ un angelo. Nessun angelo e’ stato mai chiamato un “Figlio<br />

dell’Uomo” (= membro <strong>della</strong> famiglia umana – con buona ragione il titolo favorito di Gesu’<br />

stesso). Il chiamare Messia un’ angelo sarebbe confondere categorie. Per questo gli scolari<br />

riportano giustamente che l’ idea <strong>della</strong> preesistenza per il Messia “antecedente alla sua nascita in<br />

Betlemme e’ sconosciuta al Giudaismo. “Il Messia, secondo tutto quello che e’ stato predetto di<br />

lui nell’ Antico Testamento, appartiene inizialmente alla razza umana: “Il Giudaismo non ha mai<br />

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