La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship
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Una seria difficolta’ per il <strong>Trinita</strong>rismo e’ il fatto che non c’e’ alcun accenno, nei primissimi<br />
tempi post- biblici, ad una terza persona in una Divinita’ Trina. Nessuna formale definizione<br />
<strong>Trinita</strong>ria dello Spirito Santo compare fino al Concilio di Constantinopoli nel 381 D. C.. Soltanto<br />
allora fu dichiarato che c’ erano “tre persone in un Dio.” Piu’ di trecento anni dopo il ministero<br />
di Gesu’, i capi <strong>della</strong> chiesa erano incerti sulla natura dello Spirito Santo. Ed anche allora molti<br />
di loro non percepivono lo Spirito come una persona.(21) Quindi non c’e’ una ininterrotta<br />
tradizione <strong>Trinita</strong>ria che ci unisce agli scritti degli Apostoli.<br />
I dati biblici sono adeguatamente giustificati se consideriamo lo Spirito come la mente, il<br />
cuore e la personalita’ di Dio e di Cristo estesa alla creazione. Lo Spirito ha pesonalita’ perche’<br />
riflette le persone del Padre e del Figlio. Spirito Santo e’ un’ altro modo di parlare del Padre e del<br />
Figlio in azione, insegnando, guidando, ed inspirando la Chiesa. Noi non sentiamo il bisogno di<br />
postulare l’ esistenza d’ una terza persona, separata e distinta da Dio e da Suo Figlio. Infatti c’e<br />
un sostegno biblico per una “trinita’” composta dal Padre, dal Figlio e dai credenti uniti e<br />
vincolati dallo Spirito Santo. Secondo Giovanni, cosi’ Gesu’ pregava: “Che essi siano uno<br />
(uniti), come Tu, Padre sei in me ed io in Te, che essi possano essere uno con noi…io in loro, Tu<br />
in me che essi possano essere perfetti in uno” (Giov. 17:21, 23). Lo Spirito Santo, lo Spirito di<br />
verita’ e’ la mente del creatore generosamenteresa disponibile all’ umanita’ sofferente. Accesso<br />
allo Spirito e’ attrverso le parole di Gesu’ che sono “spirito e vita” (Giov. 6:63). I Cristiani<br />
posseggono l’ unzione che insegna loro la vera dottrina, li protegge dalle distruttive bugie del<br />
diavolo, e l’ aiuta a rimanere in unione con Cristo (1 Giov. 2:27). Noi non possiamo fare a meno<br />
di pensare che la vera funzione dello Spirito Santo e’ oscurata quando l’ attenzione e’ distolta<br />
dalla domanda: ‘E’ lo Spirito un terzo membro di una Divinita’ Trina ’. L enorme significato<br />
dello Spirito sta’ nel suo essere Dio Stesso nella Sua funzione creativa e comunicante, che apre il<br />
Propio cuore alle Sue creature. “Lo Spirito parla” e’ lo stesso di “Dio parla.” Parola, sapienza e<br />
spirito sono strettamente connessi. Questi sono attributi divini dell’ Unico Dio, no persone<br />
distinte da Lui. Definire lo Spirito come una terza persona non e’ necessario. Fa sorgere un<br />
problema speculativo (con risultati catastrofici). Il problema e’ sorto quando un’ attributo divino<br />
(che nella Bibbia alle volte e’ personificato) e’ stato mutato in una persona.<br />
Non c’ e’ una buona raggione per abbandonare l’ ovvia analogia tra l’ espressione “spirito d’<br />
Elia” (Luca 1:17) e “spirito di Dio.” Lo Spirito d’ Elia non e’ una persona diversa da Elia, e cosi’<br />
anche lo spirito di Dio non e’ una persona diversa da Dio. Lo Spirito di Dio ci da la possibilita’<br />
di vedere nel piu’ intimo essere <strong>della</strong> Deita’. Noi incontriamo Dio quando Egli estende Se Stesso<br />
attraverso il Suo Spirito, prevalentemente nelle parole <strong>della</strong> Scrittura che sono “ispirate” (2 Tim.<br />
3:16). Quando leggiamo che “l’ Eterno si penti’ d’ aver creato l’ uomo sulla terra e se ne<br />
addoloro’ in cuor Suo” (Gen. 6:6), era lo spirito di Dio che era addolorato (prg. con Efes. 4:30).<br />
Quando gli occhi ed il Cuore di Dio risiedevano nel Tempio (1 Re 9:3), si puo egualmente dire<br />
che il Suo Spirito era presente. <strong>La</strong> vicina associazione di spirito, intelletto, cuore e parola(e)<br />
appaiono nelle parole rivelatrici dei Proverbi 1:23: “Volgetivi alla mia riprensione; ecco, Io<br />
‘versero’’ il mio Spirito su di voi e vi faro’ conoscere le mie parole.” Un’ altra traduzione capta<br />
un’ altra sfaccettatura del significato “Io vi faro’ conoscere il mio intelletto (mente)” Un’ altra<br />
traduzione capta l’ aspetto intellettuale dello spirito: “Io versero’ I miei pensieri in voi,” mentre<br />
la Bibbia di Gerusalemme ci lascia vedere un’ altro strato del significato :”Io apriro’ il mio cuore<br />
a voi.”<br />
Lo spirito di Dio e’ la Sua santa intelligenza, il Suo carattere e disposizione, l’ indice dei<br />
piani e propositi del Suo cuore. Attraverso lo Spirito noi siamo invitati a partecipare a quel<br />
raggio d’ attivita’ divina, diventando “santi come Dio e’ santo,” ed essendo informati del<br />
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