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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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argomento, che e’ stato respinto anche da una massa di scolari <strong>Trinita</strong>ri. Come mai la letteratura<br />

popolare attrae tanto mentre le piu’ complete invesigazioni, da parte di riconosciute autorita’ sul<br />

linguaggio Ebraico, vanno trascurate?<br />

Negli ultimi discorsi di Gesu’ ai suoi discepoli egli parla di un “consolatore” che verra’ ad<br />

incoraggiare il fedele dopo che Gesu’sara’ andato al Padre. Dato che “consolatore” (parakletos)<br />

e’ una parola maschile in Greco, traduttori che credono in una “terza Persona <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>”<br />

rendono il pronome che segue “Egli” e “Lui.” Lo stesso “consolatore” tuttavia, e’anche “lo<br />

spirito di verita’.” Questo titolo non suggerisce affatto una persona. Se noi non presupponiamo<br />

che lo Spirito Santo sia una persona distinta dal Padre e dal Figlio, il testo sara’ reso come segue:<br />

Se mi amate, osservate I miei comandamenti, ed io domandero’ al Padre ed Egli vi dara’ un’ altro<br />

consolatore che rimarra’ con voi fino all’ eta’ (che verra’), lo spirito di verita’, che il mondo non<br />

puo’ ricevere, perche’ non lo vede e non (lo) conosce [auto neutro che corrisponde allo spirito]<br />

Ma voi (lo) conoscete [auto] perche’ dimora con voi e sara’ in voi. Non vi <strong>La</strong>scero’ orfani;<br />

ritornero a voi…Ma il consolatore, lo spirito santo, che il Padre vi mandera’ nel mio nome, egli<br />

[ekeinos, pronome maschile in Greco per Parakletos, ma tradotto “egli” soltanto se si presume<br />

che si parla d’ una persona] egli v’ insegnera’ tutte le cose e vi ricordera’ tutto quello chi vi ho<br />

insegnato (Giovanni 14:15-18, 26).<br />

I commenti del <strong>Trinita</strong>rio James Denny sono istruttivi:<br />

Quello che ci colpisce qui’ e’ il nuovo nome dato allo Spirito – “un’altro consolatore.” Soltanto il<br />

nome in verita’e’ quello che e’ nuovo. Idealmente corrisponde strettamente all’ unica promessa<br />

dello Spirito nei Vangeli Sinottici. L’ espressione “altro Consolatore” implica che i discepoli<br />

avevano avuto esperienza di un’ altro, cioe’ Gesu’ Stesso. Mentre egli era con loro la loro forza<br />

d’ animo, il loro coraggio era rinforzato da Lui e quando Egli va via lo Spirito prende il Suo<br />

posto. C’ e’ un’ altra potenza con loro adesso che fa per loro quello che Gesu’ aveva fatto per loro<br />

prima. Tuttavia e’ veramente un’ altra (persona)? In 1 Giovanni 2:1 Gesu’ e’ il Paracleto<br />

[Consolatore], anche dopo Pentecoste, ed anche qui’ (Giov. 14:18), Egli dice, “Io Vengo a voi.”<br />

<strong>La</strong> presenza dello Spirito e’ la vera presenza di Gesu’ in Spirito.(9)<br />

L’ uguagliamento dello Spirito di Dio o di Gesu’ con la loro potenza vivificante e’<br />

evidentissima nel resto <strong>della</strong> Scrittura. Gesu’ dice ai discepoli, “Quando vi condurranno via, non<br />

preoccupatevi in anticipo di cio’ che dovrete dire. Ma dite cio’ che vi sara’ dato in quell’ istante,<br />

perche’ non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo” (Marco 13:11). <strong>La</strong> versione di Luca rende<br />

ancora piu’ chiaro che lo Spirito che parla attraverso i discepoli e’ Gesu’ Stesso: “Risolvete<br />

dunque nei vostri cuori di non premeditare come rispondere, perche Io vi daro’ una favella ed<br />

una sapienza che tutti i vostri avversari non potranno contraddire o resistere.” (Luca 21:14, 15).<br />

Una realizzazione di questa promessa accadde quando i nemici di Stefano non furono capaci “di<br />

resistere la sapienza e lo Spirito con il quale egli parlava” (Atti 6:10). E’ illuminante trovare che<br />

lo “Spirito Santo” di Marco 13:11 e’ semplicemente, come in un passaggio parallelo in Matteo<br />

10:20, “lo Spirito di tuo Padre.” Tutte e due questi passaggi sono resi ancor piu’ chiari da Luca<br />

che vede lo spirito di Dio come Dio che agisce per comunicare la Sua parola e sapienza ai<br />

discepoli che lo circondavano (Luca 21:15). Questa veduta dello Spirito e’ completamente in<br />

armonia con la veduta <strong>della</strong> Bibbia Ebraica. Ma sarebbe impossibile definire lo Spirito come una<br />

persona distinta dal Padre e dal Figlio in questi passaggi. Dovrebbe, la semplice evidenza di<br />

quasi ogni parte <strong>della</strong> Scrittura, essere disturbata da una manciata di versi nel Vangelo di<br />

Giovanni? Alan Richardson conclude che per Giovanni “Cristo Stesso viene con la venuta dello<br />

Spirito… Lo Spirito che interpreta le Scritture non e’ altro che il Signore Stesso.”(10) Giovanni<br />

effettivamente chiama Cristo il Consolatore nella sua prima epistola (1 Giov. 2:1). Questa e’ l’<br />

unica altra ricorrenza di parakletos. <strong>La</strong> veduta di Paolo e’ esattamente la stessa. Egli dice “Il<br />

Signore e’ lo Spirito e dove lo Spirito del Signore e’, c’ e’ liberta’” (2 Cor. 3:17).<br />

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