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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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affermare che “uno” veramente vuol dire “mille” quando appare in combinazione con la parola<br />

“un millepiedi”!<br />

Il nostro punto puo essere confermato da ogni lessico dell’ Ebraico biblico. Il lessico di<br />

Koehler e Baumgartner da’ come significato <strong>della</strong> parola echad, “uno singolo.” (14) Quando le<br />

spie ritornarono con l’ evidenza <strong>della</strong> fertilita’ <strong>della</strong> Terra Promessa, portarono con loro “un<br />

singolo [echad] grappolo d’ uva” (Num. 13:23). Echad e’ spesso tradotto “un singolo” o<br />

“soltanto uno.”(15) Cosi’ che quando si viene al credo d’ Israele, il testo c’ informa (come fanno I<br />

molteplici pronomi singolari per Dio) che il supremo Signore d’ Israele e’ “un singolo Signore,”<br />

“un solo Signore.”<br />

E’ stato necessario insistere su questo punto perche la recente difesa per la <strong>Trinita</strong>’ sostiene<br />

l’ incredibile asserzione che echad indica sempre una “unita’ composta.” L’ autore poi basa le<br />

sue argomentazioni, di un Dio “multi personale”, su quello che egli pensa abbia una ferma base<br />

sulla Bibbia Ebraica. Il fatto linguistico e’ che echad non vuol dire mai “uno composto,” ma<br />

precisamente “uno singolo.” Il fatto che “tante acque erano raccolte in un solo [echad] luogo”<br />

(Gen 1:9) non significa assolutamente che la parola “uno,” sia una parola composta, ed ancor<br />

meno che echad indichi una pluralita’ di Dio.(16)<br />

Dato che lo strano argomento circa la cosi’ detta “pluralita’” nella parola uno e’ cosi’diffusa<br />

ed apparentemente accettata senza alcun senso critico, noi aggiungiamo qui i commenti di un<br />

professore di teologia trinitario che ha ammesso che il popolare argomento sulla parola echad<br />

(uno) e’ tanto fragile quanto l ‘argomento sulla parola elohim. Nessun’ argomento per un Dio<br />

multi- personale puo’ essere basato sul fatto che “uno” in Ebraico ed in Inglese puo’ talvolta<br />

modificare un termine collettivo:<br />

Anche piu’ debole [dell’ argomentosu elohim] e’ l’ argomento che la parola Ebraica per “uno”<br />

(echad) usata nella Shema (“Ascolta, o Israele, il Signore Dio nostro e’ un solo Signore”) si<br />

riferisca ad un ‘uno’ unificato, non ad un ‘uno’ assoluto. Di qui, alcuni <strong>Trinita</strong>ri hanno ragionato,<br />

l’ Antico Testamento ha preso l’idea d’una Divinita’unita. Certo, e’ vero che alle volte il<br />

significato <strong>della</strong> parola possa, in certi contesti, denotare una pluralita’ unificata (p.es. Gen. 2:24,<br />

“ed essi diventeranno una sola carne”). Ma questo prova niente. Un’ esame dell’ uso <strong>della</strong> parola,<br />

nell’ Antico Testamento, rivela che la parola echad e’ capace di vari significati quanto lo e’ la<br />

nostra parola Inglese uno. Il contesto deve determinare se quello che s’intende per echad sia una<br />

singolarita’ numerica o unificata.(17)<br />

Si e’, alle volte, disputato che Dio sia stato descritto con la parola yachid, cioe’ “solitario,<br />

isolato, il solo Uno,” se ci si riferiva ad una sola persona nella Divinita’. L’ uso di echad (“uno<br />

singolo”), tuttavia, e’piu’ che sufficiente ad indicare che la Deita’ e’ formata da Un’ unica<br />

persona. Yachid e’ raro nell’ Ebraico biblico. Ha il significato, nella Bibbia, di “amato,”<br />

“unigenito” o “solitario” e non sarebbe approppiato per una descrizione <strong>della</strong> Divinita’. (18) C’e<br />

un’ altra parola Ebraica bad “Solo, da solo, isolato,” che infatti descrive l’ Unico Dio. Deut. 4:35<br />

asserisce che “non c’ e’ nessun altro al di fuori di Lui.” L’ assoluta singolarita’ dell’ Unico Dio<br />

e’ similmente messa in rilievo quando Gli si rivolge la parola:“Tu solo sei Giaova” (Neemia 9:6),<br />

“Tu solo sei il Dio di tutti i regni <strong>della</strong> terra” (2 Re 19:15), Tu solo sei Dio” (Salmo 86:10). L’<br />

Unico Dio d’ Israele e’ una singolapersona, ineguagliabile, in una classe da se’. Egli e’ Uno, con<br />

tutta la matematica semplicita’ indicata in quella parola.(19)<br />

Con questi fatti davanti a noi, sarebbe difficile non essere d’ accordo con i Giudei del primo<br />

secolo, che avevano come loro guida l’ Antico Testamento, nel mantenere con una tenacia<br />

inflessibile la loro fede nell’ Unico Dio, che e’ una persona sola. Un’ indagine delle Scritture<br />

Ebraiche per qualche segno di dualita’ o <strong>Trinita</strong>’ di persone divine attive nella creazione,<br />

risultera’ infruttuosa.(20) Proporre una Divinita’ formata di piu’ di una persona richiederebbe da<br />

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