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La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship

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di Pietro sull’ identita’ di Gesu’e’ semplice e chiara. Ed e’ una definizione ripetutamente<br />

sottolineata nel corso di tutto il Nuovo Testamento. Ed e’ anche l’ affermazione gradevolmente<br />

semplice di un discepolo di Gesu’ ignaro di tutte le complessita’ del <strong>Trinita</strong>rismo.<br />

Sfortunatamente, questa centrale confessione Cristiana e’ stata seriamente malintesa. Con<br />

completa noncuranza per il significato biblico del termine “Figlio di Dio,” e’ stato sostenuto che<br />

Pietro voleva dire che Gesu’ era “vero Dio.”<br />

Si dovrebbe riconoscere che l’ aggiunta del termine “Figlio del Dio vivente” al titolo<br />

“Messia” (Matt. 16:16) non altera in alcun modo il fatto che Gesu’ era pienamente una persona<br />

umana. I passaggi paralleli in Luca e Marco (Luca 9:20; Marco 8:29) testimoniano che Pietro<br />

riconosceva Gesu’ rispettivamente come il “Cristo di Dio,” e semplicemente “il Cristo.” Questi<br />

scrittori non hanno sentito il bisogno di amplificare questo titolo. Questo prova che la frase<br />

aggiunta di Matteo “Figlio del Dio vivente” non influisce drammaticamente sull’ identita’ di<br />

Gesu’. “Figlio di Dio” e’ a tutti gli effetti sinonimo di Messia basato sul Salmo 2:2, 6, 7: Messia<br />

= (l’ unto,[il consacrato]) = Re = Figlio di Dio. Tutte e due questi titoli – Messia e Figlio di Dio –<br />

indicano l’atteso Figlio di Davide, Re d’ Israele. Figlio di Dio e’ equivalente, nel Nuovo<br />

Testamento, a Re d’ Israele (Giov. 1:49). Salomone anche lui era “Figlio di Dio” (2 Sam 7:14),<br />

come lo era pure tutta la nazione d’ Israele. (Esodo 4:22). Altamente significativo e’ anche Osea<br />

1:10, dove Israele, alla sua futura restaurazione, sara’ degna dello stesso titolo dato da Pietro a<br />

Gesu’, Figlio del Dio vivente”.<br />

Come nazione, i Giudei aspettavano ansiosamente il promesso Messia. Il fattore, nella<br />

Messianicita’ di Gesu’, che li offese fu l’ insistenza di Gesu’ che ‘ Egli avrebbe dovuto soffrire la<br />

morte invece di (come loro s’ aspettavano) disfarsi del giogo Romano. Sarebbe stato solo<br />

attraverso la resurrezione ed il suo susseguente ritorno sulla terra, alla Seconda Venuta, che il<br />

promesso Regno di gloria sarebbe stato stabilito. Ed e’ vero che Pietro non ha subito capito che il<br />

Messia doveva prima soffrire la morte. Tuttavia, e’ stato calorosamente lodato da Gesu’ perche’<br />

aveva capito che il suo maestro era in realta il Messianico Figlio di Dio. Pietro ha avuto il<br />

privilegio di sentire il messaggio di Gesu’ ad Israele. Egli era stato presente alle Sue miracolose<br />

guarigioni; egli era stato presente quando Gesu’ aveva disorientato i capi religiosi con la Sua<br />

superiore saggezza; egli aveva visto la Sua autorita’ esercitata sui demoni, e la resurrezione dei<br />

morti. Egli poteva consultare l‘Antico Testamento ed osservare come Gesu’ aveva esattamente<br />

adempito le tante profezie che riguardavano il predetto Salvatore <strong>della</strong> nazione. Quello che Dio<br />

rivelava a Pietro era basato su prove concrete verificabili. Ed il confessare Gesu’ come il Messia<br />

sarebbe per sempre stata la base <strong>della</strong> fede <strong>della</strong> Chiesa (Matt. 16:16, 18).<br />

Senza il beneficio di una indottrinazione precedente, che Gesu’ era un essere eternamente<br />

preesistente e quindi Dio, un lettore del Nuovo Testamento concludebbe che l’ atteso Messia<br />

fosse una vera persona umana, un discendente d’Abramo e Davide, nato supernaturalmente (Matt<br />

1:20). Come noi, venne al mondo come un bambino indifeso; e’ cresciuto in sapienza e<br />

conoscenza; ha provato tutte le comuni debolezze <strong>della</strong> natura umana – fame, sete e stanchezza;<br />

possedeva le profonde emozioni che prova ogni persona al mondo; ha espresso rabbia,<br />

compassione e paura <strong>della</strong> morte; aveva una volonta’ propia ed ha pregato perche’ gli fosse<br />

concesso d’ evitare la morte crudele cui, Egli sapeva, stava andando incontro. Egli mori’ la morte<br />

di ogni essere mortale, e prima <strong>della</strong> sua morte, come un figlio affettuoso e pietoso, ha<br />

provveduto per il continuo benessere di sua madre. Dopo la sua morte, i seguaci di Gesu’,<br />

inizialmente, hanno reaggito come se fosse stato un uomo che aveva fallito nella sua missione, la<br />

restaurazione d’ Israele, cosi’come avevano fallito tanti altri, cosidetti Messia prima di lui (Luca<br />

24:21) Se le nostre menti non fossero state offuscate da secoli d’ indottrinamento ed uno<br />

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