La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship
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eazione di Giovanni a questa lettura sbagliata del suo Vangelo sara’ classificata come molto<br />
“anticristo” (1Giov. 4:3; 2Giov. 7). Questo non e’ altro che un malinteso delle sue intenzioni.”(23)<br />
Ma ha l’ “ortodossia” evitato la stessa trappola quando ha trasposto il linguaggio di Giovanni<br />
in filosofici termini Greci? Molti hanno protestato che la definizione del credo di Gesu’ come<br />
“pienamente Dio e pienamente uomo” falsa quello che Giovanni ha scritto e non tiene conto<br />
delle semplici descrizioni del Gesu’ umano date da Matteo, Marco e Luca. Questo e’ molto<br />
significativo che gl’ insegnamenti sull’ “eterno Figlio” fanno assegnamento interamente sul<br />
Vangelo di Giovanni, benche’ il dizzionario biblico ammette che puo’ darsi che, anche in<br />
Giovanni, non ci sia alcun verso che sopporti una pre-umana figliolanza per Gesu’.<br />
Ricapitolazione e conclusione<br />
L’ umanita’ di Gesu’ e’ meno che vera una volta che si e’ proposto che non e’ venuta ad<br />
esistere nel grembo di Maria. L’ assenza di ogni evidenza biblica che Gesu’ e’ Figlio di Dio<br />
prima d’ essere stato concepito, suggerisce che, la credenza largamente ritenuta <strong>della</strong> sua pre-<br />
umana esistenza, possibilmente non sia saldamente basata sulla Scrittura. Noi proponiamo che e’<br />
basata su una interpretazione sbagliata del Vangelo di Giovanni che non ha tenuto conto del<br />
caratteristico concetto Giudaico <strong>della</strong> preordinazione trovata li’. Il fatto che non c’e’ alcuna<br />
menzione <strong>della</strong> preesistenza in Matteo, Marco e Luca ed Atti (e l’ epistole di Pietro) dovrebbe<br />
portarci a dubitare se Giovanni ci avesse veramente dato una raffigurazione di Gesu’ cosi’<br />
diversa con l’ attribuirgli una vita coscente prima <strong>della</strong> sua concezione. E’ stato veramente<br />
Giovanni a presentare il “problema <strong>Trinita</strong>rio” che ha causato un tale tumulto nei primi secoli?<br />
Versi in Giovanni presi come evidenza <strong>della</strong> letterale preesistenza di Gesu’, sono stati<br />
falsamente interpretati, perche non si e’ data troppa attenzione alle categorie del pensiero<br />
Giudaico di Giovanni e di Gesu’. S’e’ ignorato il fenomeno che il verbo al tempo passato non si<br />
riferisce sempre ad un’ evento nel passato (Giov. 17:5; parg. con 17:22, 24). In Giovanni 3:13<br />
Gesu’ non dice alcunache’ d’ una eterna esistenza come “Dio il Figlio”. Invece asserisce d’essere<br />
stato unicamente ammesso ai concilii divini. Egli non era letteralmente “asceso nei cieli,” ne’ era<br />
stato Figlio di Dio nei cieli sin dall’ eternita’.. Era stasto destinato ad andare al Padre,<br />
adempiendo la visione di Daniele del Figlio dell’ Uomo (Giov. 6:62). Giovanni 13:3, 16:28 e<br />
20:17 sono stati erroneamente tradotti per dare l’ impressione che Gesu’ ritornava dal Padre. <strong>La</strong><br />
sua gloria era stata preparata per lui prima che il mondo fosse venuto ad esistere (Giov. 17:5;<br />
parg. con Matteo 6:1: Future ricompense sono gia assicurate), ed egli era stato scelto come il<br />
supremo umano rappresentante di Dio, il Messia, molto prima d’ Abramo. (Giov. 8;58). Era<br />
come l’ umano Figlio dell’ Uomo che era “preesistito” nel piano di Dio. Gesu’ e’ convinto che<br />
egli e’ colui che deve eseguire il piano predeterminato di Dio: “Non era necessario per il Cristo<br />
di soffrire?… Tutto quello che e’ stato scritto per me nella legge di Mose’, i profeti ed i Salmi<br />
debbono avverarsi” (Luca 24:26, 44).<br />
<strong>La</strong> nozione d’ una vera esistenza prima <strong>della</strong> concezione ha portato infine alla spaventosa<br />
complessita’ ed ai conflitti sulla natura di Gesu’ che non sono stati ancora risolti. Argomenti<br />
sono stati messi a tacere dall’ imposizione di una Cristologia dogmatica (a Nicea e Calcedonia),<br />
che ha dettato una soluzione ufficiale al problema. <strong>La</strong> soluzione, intanto, tenta di risolvere la<br />
questione largamente in base alla vera teologia Giudaica di Giovanni che era stata facilmente e<br />
tragicamente male interpretata dai Grici. Le casualita’, nella disputa sulla natura di Dio e di<br />
Gesu’, sono state le cardinali bibliche verita’ dello unipersonale Dio e <strong>della</strong> vera umanita’ di<br />
Gesu’.(24) Dato che la via verso la vita eterna comincia con la giusto intendimento del Padre<br />
come l’ Unico vero Dio, e di Gesu’ come Messia (Giov. 17:3), i lettori <strong>della</strong> Bibbia dovrebbero<br />
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