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Ghermita al cuore - Sardegna Cultura

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La giovane diede una timida occhiata intorno, ma tosto<br />

ritrasse gli occhi su Violanteddha, quasi spaurita. Quella<br />

moltitudine d’uomini, che guardavano qua e là con aria<br />

profana, e chiacchieravano tra loro senza necessità, la turbava.<br />

Quel brusìo di bisbigli, quello struscinio di robe e di ventagli,<br />

quel formicolio molesto, in un luogo in cui ella s’era atteso<br />

un raccoglimento religioso, le fece pena. Si diede a<br />

ravviare ricciolini sbandati della ragazzina, mormorandole a<br />

voce sommessa qu<strong>al</strong>che carezza. Poi diede un’occhiata <strong>al</strong>le<br />

vicine. A destra aveva una gran signora vestita sfarzosamente<br />

di nero, che accompagnava un amorino di figlioccia posata,<br />

una minuscola donnina per bene; a sinistra, una giovane del<br />

popolo, timida anch’essa, che penava tanto per far stare a<br />

dovere il suo diavoletto di bimba impertinente. Guardò la<br />

prima con un senso di deferenza rispettosa; sorrise <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra<br />

con semplice affetto.<br />

Da buona cristiana levò, come sapeva, il suo animo a<br />

Dio e <strong>al</strong>le cose sante, e nella preghiera trovò momenti di<br />

dolce serenità.<br />

Ma a poco a poco la tentazione s’insinuò nel suo animo<br />

sotto l’aspetto di stanchezza, e il suo pensiero cominciò a divagare.<br />

Già: una grande distrazione glie la procuravano quei<br />

benedetti uomini di faccia, i qu<strong>al</strong>i non stavano mai fermi,<br />

né silenziosi, e si voltavano senza riguardi, e fissavano sfacciatamente<br />

le donne, e ciarlavano t<strong>al</strong>ora anche a voce <strong>al</strong>ta, e<br />

non frenavano gli sprizzi di riso. «Che fossero benedetti!<br />

quella era dunque la maniera di star in chiesa?». Avventurava<br />

fino a loro il suo sguardo peritoso quasi per cercare i più<br />

discoli: ma tosto si vedeva obbligata a ritirarlo da tante occhiate<br />

curiose, da tanti gesti, e dondolamenti di capo. Arrossiva,<br />

e cercava d’immergere tutta la sua anima negli occhioni<br />

puri della sua bambina.<br />

Fin<strong>al</strong>mente il vescovo entrò nel presbitèro, accompagnato<br />

dai canonici e da un gran numero di preti: accolto da<br />

un inasprimento più vivo del tumulto. Fu vestito degli abiti<br />

scintillanti, e tosto la cerimonia cominciò.<br />

Spiranza, a un tratto, si risentì nel <strong>cuore</strong> quella certa<br />

puntura fastidiosa: le era b<strong>al</strong>enata nel pensiero la domanda:<br />

«perché non era venuto?». Si segnò, per vincere la prova<br />

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diabolica, e si rivolse vivamente verso il soglio di damasco<br />

rosso, davanti <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e il pastore pregava in piedi stendendo<br />

ambe le braccia verso la folla, quasi per proteggere le teste<br />

di tanti piccoli innocenti. Le parve d’aver vinto, perché tosto<br />

poté osservare con tutta c<strong>al</strong>ma e con molta commozione<br />

la grave solennità dei santi riti, e la maestosa discesa del<br />

vescovo e del suo corteggio per la breve gradinata di marmo,<br />

per cominciar dai bambini l’amministrazione del sacramento.<br />

Si sentiva intenerita; quasi disposta <strong>al</strong> pianto.<br />

Ma dopo qu<strong>al</strong>che istante l’insinuazione tentatrice si ripeteva,<br />

senza che ella potesse darsi conto del come fosse venuta.<br />

«Sarebbe anch’egli nella folla? in mezzo a quegli uomini che<br />

si levavano sulle punte dei piedi? Comparirebbe tra quelle teste<br />

anche la testa di lui da un momento <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro? O cielo! che<br />

le pareva già di sentirseli infissi nell’anima quegli sguardi, là<br />

nel luogo santo! Madonna benedetta! la liberasse d<strong>al</strong> pericolo<br />

della profanazione!».<br />

Però non poteva far a meno di guardare: doveva apprendere<br />

dagli <strong>al</strong>tri che cosa si dovesse fare dai padrini: se no, si<br />

troverebbe confusa. E guardava attraverso quelle teste bianche<br />

di sacerdoti, tra quelle mozzette rosse di canonici, tra<br />

quei batoli neri di beneficiati e di parroci, come gli uomini<br />

posassero la mano sulla testa o sulla sp<strong>al</strong>la del bimbo mentre<br />

il vescovo lo confermava; e appena il sacramento era stato<br />

amministrato come baciassero sulle guance il figlioccio.<br />

Piccoli sagrestani vestiti di rosso andavano e venivano<br />

per lo spazio libero occupati a ritirar le candele d<strong>al</strong>le mani<br />

dei piccini, (<strong>al</strong>cuni dei qu<strong>al</strong>i le rendevano molto di m<strong>al</strong>a<br />

voglia) e a portarle via a bracciate verso la sagrestia, sorvegliati<br />

a occhi aperti e stimolati con gesti bruschi da un sacrista<br />

anziano infagottato in una zimarra nera.<br />

Quanto più monsignore si avvicinava, tanto più Spiranza<br />

arrossiva, trab<strong>al</strong>lava per la tremarella. Santo cielo,<br />

perché tanta paura? Forse che l’avrebbe inghiottita viva?<br />

Forse che le avrebbe letto nel <strong>cuore</strong>? Non vedeva che esso<br />

non guardava se non i bambini? E pronunziava con c<strong>al</strong>ma<br />

le parole sante, dava il lieve schiaffo e andava oltre? La<br />

sciocca!… No, andava oltre, sempre oltre… e s’avvicinava<br />

sempre più… Eccolo <strong>al</strong>la curva dei banchi… cresimava già<br />

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