Ghermita al cuore - Sardegna Cultura

Il giorno dopo fu portata via su una rozza lettiga di frasche,
avvolta dal glorioso sole di febbraio, accompagnata da
un pianto mesto di tintinni e dal tremulo belio delle gregge.
Il vecchio padre s’era fatto accostare alla finestra per
guardarla ancora dall’alto; e quando vide il corteo doloroso
allontanarsi sullo spiazzo per dirigersi verso la valle, fece
uno sforzo immenso e si sollevò quasi in piedi, per scotere
ancora in aria quel suo membro superstite, mentre l’altro
gli ciondolava al fianco come cosa morta. Quando il triste
gruppo fu scomparso, gettò un urlo altissimo, che niente
aveva di umano, e ricadde pesantemente sulla sua sedia di
purgazione, a vivere ancora…
Fuori, al grido informe e scapigliato, le gregge si dispersero
per le balze e per le frasche, con dolorosa agonia di
campani, come quando la prima volta aveva frullato e rombato,
in quel cielo terso e sorridente di pace, la macchina
infernale, messaggera di civiltà.
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INDICE
5 Nota introduttiva
9 Parte prima
77 Parte seconda
153 Parte terza
215 Parte quarta