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Ghermita al cuore - Sardegna Cultura

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Povero cristiano, caduto come un colombo ferito su quelle<br />

aspre rocce che aveva tinto di sangue, in mezzo a gente sconosciuta<br />

e ignorante, che non l’avrebbe saputo guarire e neppur<br />

confortare: non certo per mancanza di buon <strong>cuore</strong>, né<br />

per m<strong>al</strong>a volontà, ma per inettitudine! Povero cristiano m<strong>al</strong>avventurato!<br />

L’infermo, che s’era assorto, si destò di soprass<strong>al</strong>to, sbarrando<br />

gli occhi, brancicando le lenzuola, come se cercasse<br />

qu<strong>al</strong>cosa.<br />

– L’areoplano!?… – mormorò.<br />

Ziu Pasc<strong>al</strong>i si mise la mano <strong>al</strong>l’orecchio, e aprì le labbra<br />

per chiedere: – Cosa? Cosa volete?<br />

– L’areoplano! – ripeté. – Dov’è l’areoplano?<br />

– Io non vi comprendo, figlio mio: non vi comprendo! –.<br />

E manifestava col tremito di tutta la persona la sua ansia; e si<br />

rivolgeva verso Spiranza che aveva studiato ed era istruita, pregandola<br />

con lo sguardo di spiegargli quelle parole misteriose.<br />

Ma ella taceva, distratta.<br />

Il giovane pareva si rassegnasse un momento <strong>al</strong>l’inutilità<br />

delle sue premure; si rasserenava; però dopo qu<strong>al</strong>che<br />

istante si scrollava tutto: – La macchina! la macchina per<br />

volare! Dov’è la macchina?<br />

– Ah! – rispose l’anziano, con un mesto sorriso e con<br />

un lampo negli occhi. – L’abbiamo ben collocata sotto un<br />

frascato. Non vi date pena. Pensate a star bene!<br />

Il sergente gli rivolgeva quel solito sguardo di protesta<br />

muta, e lo sconcertava. – «M<strong>al</strong>edetto chi ha un coraccio come<br />

il mio!» brontolava tra sé. Indi riprendeva: – A star bene,<br />

certo!… Se Dio vòle, non è cosa grave. È stata una disgrazia!<br />

Colui stringeva coi denti la coperta, non sapeva vincere<br />

lo strazio. – Ahi, Madonna!<br />

Il silenzio era tutto un compianto.<br />

– Sì, una disgrazia, figlio mio! – ricominciava il pastore.<br />

– L’ignoranza fa questo e <strong>al</strong>tro. Noi siamo miserabili: ci dovete<br />

compatire. Non avevamo ancora veduto di queste diavolerie.<br />

Speriamo che non sarà cosa grave. Adesso verrà il<br />

dottore, un bravo dottore. Ho mandato già un servo a cav<strong>al</strong>lo<br />

per chiamarlo.<br />

Un raggio luminoso guizzò negli occhi appannati del<br />

sergente. – Grazie! – bisbigliò.<br />

18<br />

La parola gentile intenerì vieppiù quei cuori rudi. Il<br />

vecchio, per non piangere, s’<strong>al</strong>lontanò d<strong>al</strong> letto. Anche Mena<br />

sollevò la testa per guardare il ferito. «Che <strong>cuore</strong> da cristiano!»<br />

meditava Spiranza cercando invano di c<strong>al</strong>mare i<br />

p<strong>al</strong>piti violenti. E zia Francisca traeva dei sospiri simili a<br />

singulti. «Povero figlio sventurato!».<br />

Il dott. Andrea Sirena, vecchia conoscenza della fattoria,<br />

venne d<strong>al</strong> paese più vicino. Del racconto arruffato del<br />

servo, che aveva parlato come un vagellante, poco o nulla<br />

aveva egli compreso. Ora vedeva l’areoplano, indi le vesti<br />

militari a capo del letto, e stringeva le labbra, e apriva bene<br />

gli occhi nel mirar ziu Pasc<strong>al</strong>i, che lo riguardava come l’uccello<br />

incantato d<strong>al</strong> serpente.<br />

– Caso serio! – sentenziò parlando in g<strong>al</strong>lurese, e tentennando<br />

la testa. – Si tratta di soldati! Non so come potremo<br />

uscirne con la giustizia!<br />

Le sue parole cadevano come sassate sui cuori di quei<br />

primitivi.<br />

– Gesù Signore nostro!<br />

E pareva volesse incominciare un piagnisteo come davanti<br />

a un cadavere.<br />

Però un’occhiata brusca del medico ricacciò a tutti le<br />

parole nella strozza, e poco dopo s’udirono anche i p<strong>al</strong>piti<br />

di quei seni oppressi, e da lontano un implorar di tintinni.<br />

Nel silenzio, il dottore sfasciava, osservava, p<strong>al</strong>pava; e a<br />

mano a mano che l’esame attento procedeva, il suo viso bel<br />

bello si rischiarava, risplendeva di lieta speranza.<br />

I presenti che erano tutti in piedi attorno <strong>al</strong> letto, pronti<br />

a ricevere le fasce insanguinate o ad apprestare gli oggetti<br />

che il dottore richiedesse, vivevano unicamente nello sguardo,<br />

intento a ogni minima mossa di quelle mani miracolose<br />

o espressione di quella faccia meditabonda; e appena<br />

ogni ombra si dissipò su quella fronte, e una luce di sorriso<br />

abbellì quelle labbra, si sentirono dilatar lo spirito.<br />

– Stia tranquillo! – disse fin<strong>al</strong>mente il medico <strong>al</strong> ferito.<br />

– Se la caverà con <strong>al</strong>cuni giorni di letto. Tutta la sua debolezza<br />

dipende d<strong>al</strong>la gran perdita di sangue. Riposando o<br />

mangiando bene… Ehi, ziu Pasc<strong>al</strong>i! Carne grassa, eh! dategli<br />

carne tenera! Di quei t<strong>al</strong>i agnelli e capretti che avete voi,<br />

eh! –. E strizzava l’occhio in segno d’intesa.<br />

19

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