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Ghermita al cuore - Sardegna Cultura

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Il vecchio aprì la sua bocca per ridere e le ganasce gli tremarono<br />

per commozione come le braccia e le membra. – Se<br />

questo bastasse, signor dottore, non avrei certo pietà delle<br />

mie bestiole! Le più grasse ammazzerei, così Dio m’aiuti!<br />

Le donne sentivano un formicolio d’impazienza, e si<br />

movevano leggere, incostanti, avvicinandosi <strong>al</strong>la proda del<br />

letto, e ardivano aggiustar le coperte, rassettare i guanci<strong>al</strong>i,<br />

sorridendo e tremando; Mena speci<strong>al</strong>mente, che già da<br />

qu<strong>al</strong>che tempo nutriva una dolce simpatia verso il Sirena.<br />

– Il cielo l’ascolti, signor dottore mio! – mormorava zia<br />

Francisca, strabuzzando gli occhietti lucenti. – Noi pregheremo<br />

Nostra Signora per questo poveretto –. E <strong>al</strong>zava la corona.<br />

Il poveretto s’era tutto confortato e sorrideva anch’esso,<br />

m<strong>al</strong>inconicamente, commosso d<strong>al</strong>le cure di quella gente<br />

buona. Di tratto in tratto i suoi occhi s’incontravano con<br />

quelli di Spiranza, che gli sembrava la più intelligente, e si<br />

sentiva sempre più tocco a quello sguardo soave. Un lieve<br />

fluido di benessere gli scorreva per tutta la persona.<br />

Anche il dottore, un bel pezzo di giovane fiorente, d<strong>al</strong><br />

viso bruno, su cui lampeggiavano due occhi irrequieti osservava<br />

in silenzio le premure delle infermiere gentili, e il<br />

suo sguardo si fermava più a lungo sul volto p<strong>al</strong>lido e delicato<br />

della figlia minore, più timida e riservata.<br />

– E poi – diss’egli <strong>al</strong> sergente, come per concludere tutto<br />

un discorso fatto entro se stesso: – avendo le assistenze di<br />

queste due… di queste due… – non sapeva come chiamarle<br />

– ella guarirà certo più presto.<br />

Le giovanette avvamparono di vergogna e abbassarono<br />

la testa; e zia Francisca, per scongiurare il m<strong>al</strong>docchio, aggiunse:<br />

– Dio le guardi!<br />

La faccia bianca di Silvio si tinse anch’essa lievemente<br />

di rossore. – Son troppo buone per me! Grazie!<br />

Un’<strong>al</strong>tra volta le parole di gratitudine penetrarono fino<br />

<strong>al</strong> fondo dei cuori. – Ma… ma… ma…<br />

Fu a questo punto che gli occhi spauriti di Filumena, nello<br />

smarrimento, si fissarono per un attimo sul volto simpatico<br />

del dottor Sirena, che appunto la guardava. Ella non seppe<br />

mai dire che cosa vedesse prima in fondo a quegli occhioni vivi<br />

e fosforescenti e poi nella lontananza del cielo tutto una luce.<br />

Lo sguardo di lui la turbava sempre a quel modo.<br />

20<br />

La voce fioca del m<strong>al</strong>ato ruppe l’incanto. – Dottore, prima<br />

che vada via… vorrei dirle qu<strong>al</strong>che cosa da solo a solo.<br />

La famiglia uscì.<br />

– Dica! – pregò il medico, ancora un po’ assorto.<br />

– Per carità, signor dottore! Non faccia parola di fucilate.<br />

Rovinerebbe questa brava gente. Prevenga il capitano:<br />

dica semplicemente che son caduto…<br />

– Ma capirà… son cose…; capirà…<br />

– La prego! A che gioverebbe? È stata l’ignoranza…<br />

Non vede come mi trattano? La prego!<br />

– Vedremo. Ma capirà… anch’io ho dei doveri. Di questo<br />

però ella non si preoccupi. Pensi a guarire!<br />

– Gli è che… gli è che…<br />

– Gli è che le preme che non vengano disturbate le due<br />

colombelle?<br />

Silvio Ròndani arrossì un’<strong>al</strong>tra volta e sorrise p<strong>al</strong>lidamente.<br />

Ma anche il dottor Sirena ricordò gli occhi m<strong>al</strong>inconici<br />

della piccola e si fece mesto. – Stia tranquillo: le cose<br />

finiranno bene, spero.<br />

Dopo la partenza del medico (il qu<strong>al</strong>e fu accompagnato<br />

per un buon tratto da ziu Pasc<strong>al</strong>i, che aveva i suoi buoni<br />

motivi per seguirlo come un cucciolo, cerimonioso e supplichevole);<br />

il ferito fu lasciato solo perché potesse riposare.<br />

Zia Francisca preparò il fuoco per la merenda e fece<br />

bollire il bricco. Il borbottio del caffè accompagnò la sua<br />

tacita preghiera.<br />

La vecchietta pensava tristemente <strong>al</strong> primogenito, che<br />

dopo il colpo s’era inselvato, come un m<strong>al</strong>andrino, un bandito;<br />

il figlio suo così buono! Oh la m<strong>al</strong>a ventura!<br />

Spiranza e Mena s’erano arrampicate sul nodo <strong>al</strong>to di<br />

rocce per attendere, come dicevano, il ritorno del padre;<br />

ma, in effetto, per seguir con la vista fino <strong>al</strong>la maggior lontananza,<br />

il dottore che se ne andava. Nel sentiero tortuoso,<br />

snodantesi tra le frasche e gli elci, l’ombrello del viandante<br />

compariva e spariva come luna bianca, e il cav<strong>al</strong>lino trottava:<br />

di quando in quando le voci giungevano fino <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tura;<br />

ed esse guardavano mute e in ascolto, spiccando in mezzo<br />

<strong>al</strong>la cornice verde.<br />

21

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