Ghermita al cuore - Sardegna Cultura
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– Vedi, soldato Campidanese, come sparano le nostre<br />
ragazze? – disse il dottore, levandosi e battendo una manata<br />
sulla sp<strong>al</strong>la del giovane. – Adesso a santa Filumena.<br />
Costei era certo più timida della sorella; ma non era poi<br />
così pusillanime da aver paura del fucile. Mirò senza tremare<br />
e il bersaglio andò in pezzi.<br />
– Viva! – gridarono tutti, uomini e donne.<br />
Il dottore strinse la mano <strong>al</strong>la vincitrice e glie la scosse<br />
con impeto. Ella si sentì girar il capo per la commozione,<br />
ardere in un dolce rogo. – È stata una pura combinazione!<br />
– mormorava, schivandosi.<br />
Anche Silvio la complimentò con affetto. – Corronca,<br />
– gridò egli verso il soldato infermiere, strizzando l’occhio.<br />
– Da’ loro la tua divisa e prendi le loro gonnelle. Servirebbero<br />
meglio la patria…<br />
Il Campidanese diventò scarlatto: – Parlare, va bene!<br />
Sparare, bisogna! Lei perché non spara?<br />
– Certo: adesso spetta a loro! – esclamò zio Pasc<strong>al</strong>i.<br />
– Ma… ora la gara è finita! – osservò il dottore, che<br />
aveva <strong>al</strong>tro per la testa. – La vittoria è di Mena, ormai!<br />
Il vecchio lo guardò con compiacenza e fu veramente venerando<br />
nella luminosità del suo orgoglio paterno. – Quando<br />
mai! – diss’egli; – i nostri tiri non contano! Noi siamo<br />
fuori della gara! L’agnella è per voi <strong>al</strong>tri. Ve l’ho detto: non<br />
l’ho segnata.<br />
Si levò da ogni parte un coro di proteste rispettose. – No,<br />
no: il premio spetta a Mena! – La vincitrice è Mena! – L’onore<br />
a chi spetta! – Viva Mena!<br />
E più nessuno volle sparare.<br />
Il vecchio si rattristò. – Come? – esclamò risentito. – Mi<br />
volete dunque togliere il piacere di far cantare anch’io il mio<br />
fucile?<br />
– Oh! questo no, ziu Pascà! Per quanto non abbiamo<br />
bisogno di questa nuova prova per sapere che siete il più<br />
abile tiratore della contrada! Rimettete il bersaglio, olà!<br />
Il vecchio, mentre l’uomo correva a riappiccicare <strong>al</strong> masso<br />
un’<strong>al</strong>tra piccola ostia di carta, caricò con c<strong>al</strong>ma l’antico<br />
compagno delle sue cacce, un vecchio schioppo a fulminante,<br />
e mentre versava la polvere d<strong>al</strong> polverino di corno e<br />
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comprimeva lo stoppaccio con la bacchetta, la mano lievemente<br />
gli tremava d’ansia. Disegnò due piccole croci in aria<br />
con le due p<strong>al</strong>le prima di buttarle una per ogni canna; le fece<br />
scivolar dentro lentamente: ve le fermò dentro con <strong>al</strong>tro<br />
stoppaccio, a colpi misurati. Indi, sempre tremando, si tolse<br />
d<strong>al</strong>le labbra, con cui li reggeva, a uno a uno, i due cappellotti,<br />
e li adattò ai luminelli. Attese ansimando. Gli occhi<br />
mandavano lampi.<br />
Quando si portò il c<strong>al</strong>cio <strong>al</strong>la guancia, le vecchie braccia<br />
non erano ancora in pace; ma sùbito, nell’istante solenne, ogni<br />
suo muscolo parve s’irrigidisse. Solo l’indice destro sgrillettò, e<br />
il colpo fat<strong>al</strong>e partì. Il bersaglio parve se lo fosse inghiottito il<br />
terreno, e appena si poteron trovare piccoli pezzetti.<br />
– Sempre sei tu, Pasc<strong>al</strong>i Luna, che Dio t’assista! – gli<br />
gridò un coetaneo. – Se nell’inferno si tirasse <strong>al</strong> bersaglio<br />
(come credo che i G<strong>al</strong>luresi potranno fare) tu vinceresti il<br />
demonio stesso!<br />
– Rimettete un <strong>al</strong>tro scaccu! – comandò il vecchio, che<br />
parve insensibile a tutte le lodi prodigategli a gara da tutti i<br />
presenti. Di nuovo tremolava tutto e pareva assorto in un<br />
sogno.<br />
E quando la piccola luna di carta biancheggiò sul sasso,<br />
si riportò lentamente l’arma <strong>al</strong>la guancia.<br />
– Come mai colpirà anche ora?! – bisbigliò Silvio <strong>al</strong><br />
dottore. E il dottore, pur sommessamente rispose: – Non<br />
ne abbia dubbio! Il suo tiro non f<strong>al</strong>la mai!<br />
La detonazione rimbombò echeggiando e il bersaglio<br />
era sparito.<br />
– Ma lei è addirittura inf<strong>al</strong>libile, signor Pasqu<strong>al</strong>e! – esclamò<br />
entusiasmato Silvio, d<strong>al</strong> viso prima p<strong>al</strong>lido e poi acceso<br />
per la commozione. – Non le invidio tanto i suoi chiusi, i<br />
suoi armenti e le sue gregge, quanto le invidio codesta miracolosa<br />
v<strong>al</strong>entia nello sparare. E non vorrei essere nei panni<br />
d’un suo nemico neanche a mille metri di distanza!<br />
– Eh, eh! Ora son vecchio… Ho sessant’anni sonati…<br />
Ma quando s’era giovani… Domandi, domandi a questi<br />
amici qui, se si sparava bene!<br />
– Tutti i cign<strong>al</strong>i li colpiva <strong>al</strong>l’occhio! – commentava un<br />
anziano.<br />
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