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la grammatica - Homolaicus

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PROGETTO DI SCRITTURA CREATIVA «LA ROSA DEI VENTI»<br />

È possibile utilizzare il linguaggio ipertestuale del<strong>la</strong> rete per strutturare<br />

dei racconti che abbiano <strong>la</strong> caratteristica di svolgersi su percorsi alternativi?<br />

Cioè è possibile mettere il lettore nel<strong>la</strong> condizione di poter scegliere,<br />

sul<strong>la</strong> base di un incipit dato (<strong>la</strong> premessa del racconto), un proprio<br />

percorso di svolgimento del<strong>la</strong> trama, che possa rispecchiare proprie inclinazioni,<br />

tendenze, stili di vita, opinioni filosofiche, concezioni di vita ecc.?<br />

Se è possibile creare una mappa a più percorsi, questi devono essere<br />

decisi a priori tra gli insegnanti che e<strong>la</strong>borano <strong>la</strong> storia e <strong>la</strong> sottopongono<br />

successivamente agli studenti o addirittura ad altri insegnanti, oppure va<br />

data <strong>la</strong> possibilità di costruirsi un proprio svolgimento del<strong>la</strong> trama nel momento<br />

stesso in cui si operano delle scelte?<br />

L'interattività va in qualche modo guidata o no? È più importante<br />

dimostrare <strong>la</strong> fondatezza di certi percorsi, coi loro finali conseguenti, inevitabili,<br />

oppure è meglio abituarsi all'idea che ogni percorso e quindi ogni finale<br />

è possibile?<br />

Forse <strong>la</strong> risposta dipende dal target cui ci si rivolge oppure dall'obiettivo<br />

che ci si prefigge.<br />

Scriveva il grande Rodari, 30 anni fa, nelle sue Tante storie per<br />

giocare: «Ogni storia ha tre finali [che erano stati prodotti da un gruppo di<br />

bambini]: il lettore può scegliere quello che lo convince di più. Può anche<br />

scartarli tutti e tre e inventarsene uno per conto proprio. Se poi gli interessano<br />

i finali preferiti dall'autore, guardi in fondo al libro, senza <strong>la</strong>sciarsi suggestionare».<br />

Si potrebbe partire da qui. Cioè si potrebbe discutere se sia meglio<br />

puntare su un percorso precostituito in cui si possono scegliere delle varianti<br />

che portano a finali più o meno diversi, oppure se, posta una breve premessa,<br />

<strong>la</strong>sciare lo studente libero di scatenare <strong>la</strong> sua fantasia.<br />

L'idea comunque è quel<strong>la</strong> di portare il lettore a trovare un percorso<br />

letterario che sia frutto di scelte progressive, <strong>la</strong> cui connotazione positiva o<br />

negativa venga scoperta, nel<strong>la</strong> sua interezza, solo al<strong>la</strong> fine, al momento dell'epilogo.<br />

Oppure semplicemente quel<strong>la</strong> di mettere a confronto soluzioni diverse,<br />

senza tagli interpretativi di tipo valutativo.<br />

Un po' come si fa nelle sceneggiature dei film, allorché si è incerti<br />

su quale tipo di finale scegliere (ma <strong>la</strong> cosa è stata fatta anche coi libri-game).<br />

La differenza, re<strong>la</strong>tivamente a questo progetto, sta negli strumenti<br />

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