la grammatica - Homolaicus
la grammatica - Homolaicus
la grammatica - Homolaicus
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
tipici del web, che permettono ipertestualità e interattività.<br />
L'esempio che qui si può esaminare è molto banale, perché si è<br />
conservato il racconto qua talis, sfruttando semplicemente le avversative.<br />
Quanti più ma, però, tuttavia, senonché...vi sono, tante più pagine<br />
si possono fare (qui sempre sul<strong>la</strong> base delle tre opzioni, che ovviamente<br />
non sono obbligatorie).<br />
Il racconto può essere deciso di comune accordo con altri insegnanti,<br />
che possono proporre tutti gli svolgimenti che vogliono, coi finali<br />
conseguenti, oppure, come già detto, si decide insieme solo l'inizio.<br />
La scelta del genere letterario penso sia del tutto irrilevante: qui<br />
siamo partiti da una fiaba inventata da noi, ma si poteva prendere spunto da<br />
una fiaba esistente e riscriver<strong>la</strong> di sana pianta.<br />
Si possono anche scegliere trame più realistiche o addirittura storiche,<br />
facendo ragionare lo studente con <strong>la</strong> tecnica dell'ipotetico «se» («se<br />
fosse accaduto così», «se avesse deciso cosà» come sarebbe potuta andare a<br />
finire?).<br />
L'importante è andare oltre il semplice esercizio nozionistico basato<br />
su test aperti o chiusi, ai quali spesso lo studente, preso dallo sconforto di<br />
fronte a certi livelli di difficoltà, finisce col dare risposte casuali.<br />
Qui l'ambizione è quel<strong>la</strong> di vedere lo studente soffermarsi su ciò<br />
che legge, prendere decisioni ponderate, vederlo convinto delle proprie<br />
scelte e desideroso di cambiare rotta quando ha scelto un percorso sbagliato<br />
(sempre che debba trovarne uno come Teseo nel <strong>la</strong>birinto). In tal senso, se<br />
si riuscisse a costruire una c<strong>la</strong>sse virtuale, si potrebbe monitorare costantemente<br />
il <strong>la</strong>voro, verificando i diversi contributi, mettendoli a confronto ecc.<br />
Ovviamente se gli insegnanti preferiscono decidere a priori una<br />
storia che si dirama in più direzioni, dando ad ogni percorso un significato<br />
univoco e divergente rispetto agli altri, esisterà indubbiamente una certa<br />
difficoltà nell'e<strong>la</strong>borazione del racconto e soprattutto nel<strong>la</strong> stesura dell'intreccio,<br />
poiché non sarà possibile che ogni docente si limiti a proporre un<br />
proprio percorso senza tener conto di quelli degli altri.<br />
Se vogliamo offrire allo studente <strong>la</strong> possibilità di un ripensamento,<br />
occorre che i percorsi si intersechino. Altrimenti si finisce col condannarlo<br />
sino al<strong>la</strong> fine a scelte inevitabili.<br />
Il carattere formativo di questo progetto di «scrittura creativa» sta<br />
proprio nell'indurre lo studente a capire che di fronte a determinati problemi<br />
occorre prendere delle decisioni (perché i problemi non si risolvono da<br />
soli), che queste decisioni quasi sempre sono in alternativa tra loro (spesso<br />
in maniera radicale ma più spesso in maniera poco evidente), che <strong>la</strong> scelta<br />
delle decisioni peggiori non pregiudica sempre <strong>la</strong> possibilità di ripensamenti<br />
o <strong>la</strong> necessità di una autocritica.<br />
Quindi <strong>la</strong> valenza educativa è di tipo psicopedagogico, mentre<br />
195