01.06.2013 Views

la grammatica - Homolaicus

la grammatica - Homolaicus

la grammatica - Homolaicus

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«Posso sopportare le imperfezioni del<strong>la</strong> lingua quando ciò che mi<br />

dici lo dici col cuore, cioè con sincero calore umano. Se ti esprimi così, il<br />

tuo linguaggio è molto più ricco di quello che a prima vista appaia».<br />

«Infatti se è un linguaggio vero, se i suoi contenuti trovano conferma<br />

nel<strong>la</strong> realtà, se riesco a sentirli come miei, mi diventano preziosi anche<br />

a distanza di mesi, di anni, di secoli...».<br />

«Mi piace ritornare sopra le tue parole, per cercare di scoprire<br />

qualche altro tesoro nascosto. Di tanto in tanto ho bisogno di rileggerti, di<br />

ripensare a quello che mi avevi scritto, proprio perché in quel momento forse<br />

non avevo capito tutto, forse qualcosa mi era sfuggito».<br />

Così mi scriveva mia moglie quand’era fidanzata e geograficamente<br />

lontana da me. Quando parte dal cuore, il linguaggio è di una ricchezza<br />

sconfinata, proprio perché linguaggio vuol dire «espressione di sé», in tutte<br />

le forme e i modi, di cui le parole, orali e scritte, non sono necessariamente<br />

l'aspetto più significativo. Toccarsi con una mano, guardarsi in un certo<br />

modo, aiutare qualcuno nel momento del bisogno, sacrificarsi per lui... sono<br />

forme di linguaggio molto più eloquenti di tante parole.<br />

Sotto questo aspetto, proprio perché è in gioco il «sé» di un soggetto<br />

umano, non ha senso sostenere <strong>la</strong> necessità di raccontare i fatti esattamente<br />

come sono accaduti. Tutti gli eventi vengono raccontati in maniera<br />

soggettiva. Sta nell'ascoltatore cercare di capire quando e quanto il racconto<br />

può apparire verosimile o falsato.<br />

Mentre si formano le dittature, milioni di persone ritengono vere<br />

parole false. E quand’esse sono finite, per tornare a comprendersi bisogna<br />

vedere quanto si è disposti a dimenticare o a perdonare.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!