la grammatica - Homolaicus
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HA SENSO UNA GRAMMATICA CONTESTUALIZZATA?<br />
La <strong>grammatica</strong> strutturale è un'astrazione del tutto inutile. Suddividere<br />
<strong>la</strong> frase in monemi e fonemi, lessemi e morfemi non serve a nul<strong>la</strong>. È<br />
una pura illusione quel<strong>la</strong> di credere possibile scomporre una frase in tante<br />
unità minime dotate di significato univoco. Più queste unità sono minime e<br />
meno sono significative.<br />
Si badi: un fonema non è insignificante perché suddivide i monemi<br />
in unità troppo piccole, ma perché dall'insignificanza dei monemi non può<br />
scaturire che un'insignificanza ancora più grande. E che l'insignificanza dei<br />
monemi sia già grande è dimostrato anche dal fatto che è sufficiente introdurre<br />
dei monemi modificanti o funzionali per mutare il significato di un<br />
verbo o di una proposizione.<br />
La significatività di un enunciato non dipende neppure dal<strong>la</strong> scelta<br />
dei vocaboli, né dal<strong>la</strong> loro disposizione e neppure dal loro reciproco rapporto,<br />
ma dipende unicamente da ciò che si sa evocare rispetto a uno spazio e a<br />
un tempo determinati. Per esempio se io dico «forzuto» e «forzare» posso<br />
pensare che questi monemi abbiano un qualche significato in quanto provengono<br />
da una stessa radice: «forz». In realtà noi attribuiamo un significato<br />
aprioristico a tale lessema, che per il linguaggio non ha alcun vero senso,<br />
almeno finché non lo si contestualizza.<br />
Un messaggio può essere compreso solo se si riesce a contestualizzarlo.<br />
La semantica ha una priorità assoluta sul<strong>la</strong> sintassi. Un messaggio è<br />
significativo se trasmette qualcosa che tocca o i sensi o i sentimenti (i sensi<br />
ovviamente possono anche essere razionali, intellettuali e non solo fisici).<br />
La <strong>grammatica</strong> non dovrebbe essere insegnata come una matematica.<br />
Nessuna paro<strong>la</strong>, presa in sé, ha significato, neppure se inserita in una<br />
proposizione, se questa non viene contestualizzata, e anche quando lo è,<br />
deve sempre esistere, se si vuole una vera comunicazione, <strong>la</strong> possibilità di<br />
interpretazioni diverse. Per esempio una frase di questo genere: «Un pollo<br />
mangia un uomo», <strong>la</strong> <strong>grammatica</strong> strutturale <strong>la</strong> giudicherebbe assurda perché<br />
illogica; eppure, se situata in un genere giallo-spionistico, potrebbe anche<br />
essere considerata una frase in codice, cifrata, utile per salvare una vita,<br />
e quindi altamente significativa.<br />
Non è <strong>la</strong> possibilità d'interpretazioni diverse che rende liberi, perché<br />
<strong>la</strong> libertà sta nel trovare l'interpretazione più giusta, ma senza libertà è<br />
fuor di dubbio che non esiste possibilità di interpretazioni diverse.<br />
Vediamo ora i sintagmi o segmenti. Prendiamo questo enunciato di<br />
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