enzo di natali il dopo concilio ad agrigento ei ... - Medianetlab.com
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scelte inerenti alla vita della Chiesa e del cristiano nel quoti<strong>di</strong>ano. La<br />
fedeltà della Chiesa al suo Signore non veniva più considerata dal punto<br />
<strong>di</strong> vista del vangelo ma a partire dall’analisi marxista.<br />
Nel 1975 i sostenitori del movimento Cristiani per <strong>il</strong> socialismo<br />
cercavano <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, all’interno dell’episcopato italiano, qu<strong>ei</strong> vescovi<br />
che assumevano un atteggiamento critico n<strong>ei</strong> confronti degli uomini<br />
<strong>di</strong> governo e proponevano un <strong>di</strong>alogo anche con i non cristiani. Il<br />
vescovo <strong>di</strong> Ivrea, Luigi Bettazzi, e <strong>il</strong> card. Pellegrino, arcivescovo <strong>di</strong><br />
Torino, furono le voci più aperte del periodo <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e degli anni ‘70, sia<br />
dal punto <strong>di</strong> vista sociale che ecclesiale. I due vescovi trovarono ampio<br />
risalto n<strong>ei</strong> servizi giornalistici del settimanale Scelta, poiché in loro i<br />
cattolici del <strong>di</strong>ssenso agrigentino vedevano la figura ideale del vescovo<br />
sociale che non trovavano in Petralia.<br />
La lettera che Bettazzi inviò a tutti gli eletti d<strong>ei</strong> partiti politici alle<br />
elezioni amministrative del 1975 fu recepita dal settimanale Scelta<br />
<strong>com</strong>e un’apertura cattolica n<strong>ei</strong> confronti <strong>di</strong> qualsiasi formazione ideologica.<br />
Non passò inosservato che Bettazzi non usò <strong>il</strong> termine “cattolici”<br />
ma citta<strong>di</strong>ni, che doveva ac<strong>com</strong>unare nel campo politico a prescindere<br />
dalla fede:<br />
«Il citta<strong>di</strong>no guarda ai tanti problemi che asse<strong>di</strong>ano la vita quoti<strong>di</strong>ana<br />
e, secondo la propria visuale, generalmente approfon<strong>di</strong>ta<br />
e maturata nel <strong>di</strong>scorso con altri amici o nell’interno d<strong>ei</strong> partiti o<br />
<strong>di</strong> gruppi, <strong>com</strong>pie le sue scelte che ritiene più idonee al raggiungimento<br />
<strong>di</strong> questi fini umani e sociali. Pur nel pluralismo che ne<br />
deriva, collegato alla <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi ritengo<br />
tutto questo profondamente cristiano: Gesù Cristo è un Dio fattosi<br />
uomo, che ha preso su <strong>di</strong> sé tutta la realtà umana, i suoi problemi,<br />
le sue aspirazioni» 201.<br />
Della lettera <strong>di</strong> Bettazzi, Scelta mise in risalto <strong>il</strong> rapporto del cristiano<br />
con le sfide della nuova società:<br />
124<br />
201) L. BETTAZZI, Un vescovo agli eletti, in Scelta, 29-6-1975, 3.