04.06.2013 Views

enzo di natali il dopo concilio ad agrigento ei ... - Medianetlab.com

enzo di natali il dopo concilio ad agrigento ei ... - Medianetlab.com

enzo di natali il dopo concilio ad agrigento ei ... - Medianetlab.com

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

lato la ricerca e la soluzione in sede teorica <strong>di</strong> tanti teologi e f<strong>il</strong>osofi e<br />

che ha portato molti vescovi <strong>ad</strong> un atteggiamento <strong>di</strong> attenzione e rispetto<br />

<strong>di</strong> fronte <strong>ad</strong> una scelta d<strong>ei</strong> credenti.<br />

Sarebbe deludente e superficiale l’atteggiamento intransigente <strong>di</strong><br />

quegli altri vescovi che si limitano a ripetere una condanna che non sa<br />

guardare in faccia al processo della storia.<br />

2. L<strong>ei</strong>, inoltre, ci accusa, <strong>di</strong> “riduzione” del vangelo a lotta per la<br />

liberazione in senso socio-economico. Basterebbe poco perché L<strong>ei</strong> si<br />

ricreda: è sufficiente che viva un po’tra noi con<strong>di</strong>videndo sino in fondo<br />

i bisogni e le contr<strong>ad</strong><strong>di</strong>zioni in cui ci battiamo.<br />

Diamo per scontato che la sete <strong>di</strong> giustizia è già cercare <strong>il</strong> “Regno<br />

<strong>di</strong> Dio”: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini<br />

<strong>di</strong> oggi, d<strong>ei</strong> poveri soprattutto e <strong>di</strong> tutti coloro che soffrono, sono pure<br />

le angosce <strong>di</strong> Cristo”. La Chiesa “si sente realmente ed intimamente<br />

solidale con <strong>il</strong> genere umano e con la sua storia” (Vaticano II, GS, 1).<br />

Nella nostra vita testimoniamo la fede nel Cristo risorto <strong>com</strong>e impegno<br />

concreto per la giustizia, <strong>com</strong>e solidarietà per i poveri, con gli<br />

oppressi, con gli emarginati; vogliamo ridare la parola e la <strong>di</strong>gnità, <strong>il</strong><br />

gusto e la gioia <strong>di</strong> vivere a coloro che non hanno niente.<br />

L’Eucarestia e la parola <strong>il</strong>luminano <strong>il</strong> mistero della nostra vita e<br />

danno <strong>com</strong>piutezza e <strong>di</strong>mensione escatologica al progetto storico <strong>di</strong> liberazione.<br />

3. Ci si accusa, ancora, <strong>di</strong> “contestazione e opposizione alla gerarchia<br />

e ai suoi documenti, presentazione della Chiesa <strong>com</strong>e alleata<br />

d<strong>ei</strong> potenti”.<br />

«Se una situazione <strong>di</strong> ingiustizia e <strong>di</strong> sfruttamento è in<strong>com</strong>patib<strong>il</strong>e<br />

con l’avvento del regno <strong>di</strong> Dio, la Parola che lo annuncia deve annunciare<br />

tale in<strong>com</strong>patib<strong>il</strong>ità. Il che significa che <strong>il</strong> popolo u<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> questa<br />

parola, per <strong>il</strong> solo fatto <strong>di</strong> ascoltarla, dovrebbe riconoscersi <strong>com</strong>e<br />

sfruttato e sentirsi spinto a cercare la propria liberazione” (G. Gutierrez,<br />

in Conc<strong>il</strong>ium, 1971/8, p.70).<br />

La realtà italiana ci sbatte in faccia, invece, una “Chiesa rigidamente<br />

controllata dalla curia romana e con un episcopato prevalentemente conservatore<br />

che si appoggia, soprattutto ai ricchi e alla borghesia, lega le<br />

classi inferiori quasi esclusivamente con una prassi sacramentale <strong>di</strong> tipo<br />

220

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!