enzo di natali il dopo concilio ad agrigento ei ... - Medianetlab.com
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poi produrre <strong>di</strong> più, per consumare <strong>di</strong> più e per gu<strong>ad</strong>agnare <strong>di</strong> più.<br />
Gli anni ’60 vedono anche la nascita del turismo <strong>di</strong> massa. Il desiderio<br />
dell’emigrato <strong>di</strong> trascorrere un breve periodo <strong>di</strong> vacanze nel paese<br />
d’origine importava usi e costumi delle gran<strong>di</strong> città del nord o dell’estero.<br />
E nuovi modelli <strong>di</strong> <strong>com</strong>portamenti venivano anche dai mezzi <strong>di</strong> <strong>com</strong>unicazione<br />
<strong>di</strong> massa <strong>com</strong>e <strong>il</strong> cinema e la televisione. Cambiava anche<br />
<strong>il</strong> modello <strong>di</strong> famiglia con l’introduzione del <strong>di</strong>vorzio nel 1970 confermato<br />
dal referendum del 1974.<br />
La vittoria del fronte <strong>di</strong>vorzista, capeggiato dalla Lega Italiana Divorzio,<br />
indusse i vincitori della tornata referendaria a proporre la depenalizzazione<br />
e l’assistenza pubblica alle donne che abortiscono e a<br />
<strong>di</strong>scutere su un altro grave problema sociale mai prima conosciuto: l’aborto<br />
appunto.<br />
Se in Italia, e in Sic<strong>il</strong>ia, per la prima volta si parlava <strong>di</strong> questi problemi<br />
sociali era segno che <strong>il</strong> modo <strong>di</strong> pensare della società era ormai<br />
cambiato e che sollecitava la Chiesa a prenderne coscienza per <strong>ad</strong>eguare<br />
l’evangelizzazione ai nuovi fermenti. In questo decennio, in Italia si registrò<br />
un fatto mai prima conosciuto dalla società agricola: <strong>il</strong> calo demografico<br />
e l’invecchiamento iniziale, ma progressivo, della popolazione.<br />
Per la prima volta iniziavano a s<strong>com</strong>parire le famiglie numerose<br />
per far posto a quelle nucleari con due figli. La famiglia numerosa, infatti,<br />
in quel lungo decennio, veniva considerata <strong>com</strong>e un fatto sociale<br />
e culturale legata alla mentalità agricola e patriarcale.<br />
Lo sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>di</strong>sorganico fece aumentare <strong>il</strong> <strong>di</strong>vario tra <strong>il</strong><br />
Nord e <strong>il</strong> Sud dell’Italia. Anche se <strong>il</strong> Sud e la Sic<strong>il</strong>ia, non erano più quelli<br />
<strong>di</strong> una decina <strong>di</strong> anni prima, la forbice economica tra le due aree si allargava<br />
sempre più. Questo fenomeno suscitò d<strong>ei</strong> gravi <strong>di</strong>sagi che furono<br />
coagulati nella <strong>di</strong>alettica politica tramite i partiti e i sindacati, ma<br />
ci fu un settore della società, pur limitato, che scelse la str<strong>ad</strong>a del terrorismo.<br />
Sul finire degli anni ’60 tale fenomeno interessò l’area più industrializzata<br />
e più ricca del Settentrione.<br />
I terroristi <strong>di</strong> destra e <strong>di</strong> sinistra non erano giovani sprovveduti, ma<br />
studenti e docenti universitari che nella lotta armata avevano trovato la<br />
via per risolvere le contr<strong>ad</strong><strong>di</strong>zioni presenti nell’Italia del miracolo economico<br />
o la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> un’involuzione autoritaria.<br />
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