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nord-occidentale del complesso hanno permesso di mettere in evidenza una fase edilizia<br />

della fine del I secolo d.C. o dell’inizio del II secolo d.C. A questo momento<br />

risalirebbero alcuni ambienti mosaicati e l’ambulacro di un probabile peristilio, che<br />

per caratteristiche architettoniche e decorative sarebbero poco consoni ad un mercato<br />

ovino 1571 . La dedica Herculi sacrum, inoltre, sarebbe stata rinvenuta a circa trecento metri<br />

dal presunto mercato, all’angolo tra i due lunghi corridoi interpretati da Bertacchi<br />

come recinti 1572 .<br />

A questi limiti, connaturati alla qualità della documentazione esistente, si aggiunge il<br />

problema assai dibattuto relativo al tratto finale della via Postumia. Sia che si voglia accettare<br />

la proposta di una coincidenza con la via Annia, sia che si preferisca l’ipotesi della strada<br />

diretta a nord, probabile kardo maximus della centuriazione di Aquileia 1573 , la collocazione<br />

del forum pequarium nella zona meridionale della città implicherebbe che il diverticolo<br />

derivato dalla via Postumia fosse non solo di notevole lunghezza ma anche disposto secondo<br />

un percorso tutt’altro che agevole, dal momento che avrebbe dovuto oltrepassare,<br />

in entrambi i casi, il nucleo abitato della colonia e superare dei corsi d’acqua 1574 . Questo<br />

problema non si porrebbe se il mercato ovicaprino avesse avuto un’altra collocazione.<br />

Secondo Cristiano Tiussi una localizzazione del forum pequarium nell’area a nord<br />

della città 1575 avrebbe consentito un collegamento diretto con l’importante via publica,<br />

come avviene in altri centri dell’Italia centrale 1576 . Questa proposta, inoltre, permetterebbe<br />

di stabilire un rapporto immediato tra il forum pequarium e le direttrici armentarie<br />

tra Aquileia e le zone dell’alta pianura friulana o dei pascoli in quota delle Alpi Carniche<br />

1577 . Esse potevano, infatti, utilizzare, oltre agli appositi tratturi, anche lunghi tratti<br />

delle viae publicae 1578 .<br />

1571 Cfr. Maselli Scotti, Tiussi 1999, cc. 398-406, Tiussi 2004, pp. 270-271, nt. 38.<br />

1572 Tiussi 2004, p. 269.<br />

1573 Sulle varie proposte, cfr. Tiussi 2004, pp. 260-261 e zenarolla 2008, pp. 115-116, con ampia<br />

bibliografia precedente.<br />

1574 L’esistenza di una strada con queste caratteristiche ad est di Aquileia è stata proposta da Bertacchi<br />

2003, p. 29, sulla base di fotografie aeree e di tracce in superficie.<br />

1575 Per una collocazione nord-orientale presso Monastero, Cencigh, Franceschin, Buora 2004, pp.<br />

98-100.<br />

1576 A Ferentinum il forum pequarium non doveva essere collocato lontano dalla via Latina, Quilici,<br />

Quilici Gigli 1994, p. 244, mentre a Praeneste il presunto mercato caprovino era situato presso la via<br />

Labicana e la via Prenestina, Gatti, Onorati 1992, pp. 189-252; a Tivoli la via Tiburtina fu addirittura<br />

inglobata come via tecta all’interno del santuario di Ercole, Bonetto 1999b, pp. 302-305. A questi esempi,<br />

proposti da Tiussi 2004, pp. 264-265, si può aggiungere quello del forum pecuarium di Tadinum in connessione<br />

con la via Flaminia e sede di un sacello dedicato ad Ercole, Sisani 2009, p. 49.<br />

1577 Modugno 1999, pp. 51-66, Tiussi 2004, pp. 271-272.<br />

1578 Bonetto 1999b, p. 293.<br />

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