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Appendici - CNR

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appendIcI III Schede tecniche<br />

3.1.11.3.2<br />

Contenuti<br />

Il piano di emergenza è costituito da tre parti:<br />

A.<br />

B.<br />

A.<br />

parte generale<br />

a.1 dati di base<br />

a.2 scenario degli eventi massimi attesi<br />

a.3 Indicatori di evento e risposte del sistema di pc<br />

lineamenti della pianificazione<br />

modello di intervento<br />

Il piano di emergenza prevede l’individuazione e l’organizzazione delle risorse umane e mate riali di cui<br />

possono disporre regioni, enti locali e altri organismi per gli interventi di primo soccorso e assistenza,<br />

la realizzazione di una rete di collegamenti e il raccordo tra le strutture per la comunicazione e la<br />

trasmissione di informazioni; le modalità di raccordo con le strutture sanitarie regionali; le modalità<br />

per gli interventi immediati di ripristino delle infrastrutture pub bliche73 .<br />

In termini più analitici un piano di emergenza comunale deve contenere:<br />

• la descrizione degli obiettivi che la pianificazione d’emergenza intende perseguire;<br />

• la descrizione del contesto territoriale a cui il piano si applica in termini di grandezze am ministrative,<br />

fisiche, demografiche, sociali, economiche, infrastrutturali e culturali presenti;<br />

• la descrizione, in termini di pericolosità, dell’ipotetico evento che il piano intende fronteg giare<br />

(scenario di pericolosità);<br />

• la identificazione degli elementi territoriali potenzialmente coinvolti e la loro descrizione in termini<br />

di vulnerabilità all’evento (scenario di vulnerabilità);<br />

• la descrizione del rischio connesso al verificarsi dell’evento (scenario di rischio);<br />

• la descrizione delle risorse strategiche (aree, strutture, infrastrutture, risorse umane, mezzi) utilizzabili<br />

per la gestione dell’evento;<br />

• i soggetti e le procedure operative che si intende adottare per fronteggiare l’evento sino al ripristino<br />

delle normali condizioni di vita (modello di intervento);<br />

• gli elementi e gli strumenti per l’informazione alla popolazione.<br />

a livello nazionale e regionale sono state messe a punto diverse linee guida per la predisposi zione dei<br />

piani di emergenza provinciali e comunali.<br />

Il dpc ha elaborato i propri criteri guida nel 2002, cui hanno fatto seguito le linee guida ela borate dalle<br />

seguenti regioni74 : emilia-romagna, liguria, lombardia, piemonte, toscana, Ve neto e Valle d’aosta.<br />

73 Giunta regionale del Veneto, cit.<br />

74 Dati a giugno 2007.<br />

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