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Appendici - CNR

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IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Istruzioni tecniche [ 338 ]<br />

l’uso di gas in controllo di carico o di spostamento. la pressione del gas è misurata all’interno della sonda<br />

mediante trasduttore di pressione. lo spostamento radiale è misurato in tre punti a 120° nella sezione<br />

centrale della sonda mediante tre braccini strumentati. la massima pressione applicabile è di 4 mpa e la<br />

massima deforma zione raggiungibile è del 20%.<br />

la prova si divide in due fasi: a) installazione della sonda alla profondità desiderata mediante la tecnica<br />

dell’auto perforazione e b) espansione della cavità.<br />

la tecnica dell’autoperforazione prevede la lenta infissione nel terreno della scarpa di perfora zione al<br />

di sopra della quale è posto il modulo di misura. la pulizia del foro avviene in due fasi: 1) frantumazione<br />

del terreno mediante utensili disgregatori rotanti posti all’interno della scarpa. si usano utensili diversi<br />

a seconda del tipo di terreno; 2) recupero dei detriti mediante circolazione di acqua o fanghi.<br />

la sonda pressiometrica è infatti un cilindro cavo e sia la manovra dell’utensile disgregatore mediante<br />

batteria di aste, sia l’operazione di recupero dei detriti utilizzano la cavità interna della sonda. si ritiene<br />

minimo il disturbo causato dall’inserzione della sonda con la tecnica del l’autoperforazione in quanto si<br />

ipotizza che il volume di terreno asportato venga progressiva mente sostituito col volume della sonda,<br />

in modo tale che il terreno non subisca significativi spostamenti laterali. per tali ragioni la prova sBp<br />

è considerata ideale per la misura della rigi dezza in sito e della pressione orizzontale geostatica.<br />

le prove a deformazione controllata vengono eseguite imponendo una velocità di deformazione pari a<br />

1%/m o anche 0.1%/m. nel corso della prova vengono registrati i valori di pressione e i corrispondenti<br />

valori di deformazione misurati in tre diversi punti, come già detto.<br />

le prove a controllo di carico richiedono una stima di massima della pressione limite (p ) in modo da<br />

L<br />

scegliere ogni gradino di carico pari a circa 1/10 di p . per ogni gradino di carico si misurano le defor-<br />

L<br />

mazioni a 15, 30, 60 e 120 s.<br />

In una tipica curva pressiometrica è possibile eseguire anche alcuni cicli di scarico-ricarico.<br />

3.4.4.2.11.2 presentazione dei risultati<br />

Una prova pressiometrica consiste nell’espansione di una cavità cilindrica di lunghezza finita L e diametro D.<br />

nell’interpretare la prova si fa usualmente riferimento alle ipotesi semplificative sotto riportate:<br />

• condizioni di deformazioni piane nel piano orizzontale ( e = 0); questa ipotesi è verificata solamente nei<br />

z<br />

terreni omogenei in direzione orizzontale e nel caso di sonde infinita mente lunghe;<br />

• condizioni drenate nei terreni a grana grossa. nei terreni a grana fine si assume che l’e spansione della<br />

cavità avvenga in condizioni non drenate anche se l’ipotesi di parziale drenaggio appare più realistica;<br />

• i valori delle tensioni iniziali al contorno sono noti e corrispondono alla tensione geosta tica orizzontale;<br />

• viene assunto un modello costitutivo semplificato del tipo elastico-perfettamente pla stico.<br />

• dalle ipotesi sopra riportate deriva che, nel caso di espansione in argille, è possibile rica vare la<br />

rigidezza a taglio dalla curva pressiometrica mediante la seguente relazione:<br />

Gs (ε c ) = 1 dp<br />

⋅<br />

2 dεc dove:<br />

G s (ε c ) è il modulo secante che compete a un dato livello di deformazione. Questo metodo è noto come<br />

metodo della sottotangente.

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