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Appendici - CNR

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appendIcI III Istruzioni tecniche<br />

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Forme quiescenti, laddove esistano evidenze geomorfologiche o testimonianze (dirette, storiche, ecc.)<br />

che indichino una possibilità di attivazione del processo nell’attuale si stema morfoclimatico.<br />

Forme inattive, riferibili a condizioni climatiche diverse da quelle attuali oppure a condi zioni<br />

morfologiche non più attivabili. nel caso dei corpi di frana si dovrà indicare, ove possibile, se le<br />

attuali condizioni di stabilità siano state raggiunte artificialmente o na turalmente.<br />

lo stato di attività dei fenomeni sarà dedotto da osservazioni di campagna, prestando partico lare<br />

attenzione alla presenza o meno di indizi di evoluzione.<br />

per quanto riguarda le frane, oltre allo stato di attività, deve essere considerata anche la tipo logia<br />

di movimento. le frane complesse saranno cartografate distinguendo, dove possibile, le aree a di-<br />

verso meccanismo di movimento, altrimenti l’intero fenomeno sarà rappresentato dalla tipologia<br />

di movimento prevalente.<br />

per le scarpate si propone una legenda riferita sia alla genesi, sia allo stato di attività e che tenga<br />

conto anche delle dimensioni delle scarpate stesse.<br />

lo stato di attività dei fenomeni sarà dedotto da osservazioni di campagna, prestando partico lare<br />

attenzione alla presenza o meno di indizi di evoluzione.<br />

la cartografia dovrà essere continuamente aggiornata e controllata in relazione ai risultati delle<br />

indagini geotecniche e geofisiche effettuate nell’ambito del programma di ms e nei progetti di ade-<br />

guamento sismico e messa in sicurezza di edifici pubblici e/o strategici.<br />

nella figura 3.4-6 si illustra di seguito un esempio di carta geomorfologica, desunto da un rilievo<br />

eseguito per conto della regione toscana. Quest’ultima è stata redatta in scala 1:2.000, tutta via la<br />

scala della figura qui riportata può non essere rispondente alla scala nominale per esi genze legate<br />

all’inserimento dell’immagine nel testo.<br />

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