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Appendici - CNR

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appendIcI III Istruzioni tecniche<br />

un assetto down-Hole, prevede una sola terna geofonica, invece della coppia di ricevitori prevista<br />

nell’indagine down-Hole standard.<br />

3.4.3.5.2 Presentazione dei risultati<br />

In questo tipo di prova è fondamentale fornire non solo il risultato finale, cioè la velocità di propaga-<br />

zione delle onde s e p al variare della profondità, ma anche il dato grezzo che è stato misurato dai<br />

trasduttori dei ricevitori e il criterio di elaborazione e interpretazione adottato.<br />

Quindi questo tipo di prova deve essere accompagnato da una relazione comprendente:<br />

1. Una relazione generale in cui sono specificati:<br />

• obiettivi delle indagini e contesto geologico delle aree investigate;<br />

• piano di sicurezza dell’impresa e piano di controllo di qualità qualora l’impresa sia certifi cata;<br />

• risultati delle indagini ed eventuali osservazioni.<br />

la relazione generale deve essere fornita su supporto cartaceo o digitale.<br />

2. Una relazione tecnica con documentazione, tabelle e grafici da cui risulti per ciascuna prova:<br />

• l’interasse adottato tra l’asta-sorgente e l’asta-ricevitore nel caso di prova cross-Hole, la distanza<br />

superficiale tra sorgente e asta-ricevitore nel caso di prova down-Hole, le profondità raggiunte<br />

progressivamente durante la prova, l’ubicazione della verticale d’esplorazione (espressa in termini<br />

di coordinate planimetriche e altimetriche e riportata su un’apposita carta in scala 1:2.000);<br />

• l’attrezzatura e le modalità d’avanzamento adottate per la penetrazione;<br />

• eventuali deviazioni dalla verticale dell’asse dei fori, nel caso di procedura cross-Hole;<br />

• la strumentazione adottata;<br />

• i segnali registrati dai trasduttori dei ricevitori e il corrispondente segnale di trigger, speci ficando<br />

per ciascuno di essi la profondità di prova, la direzione relativa e assoluta dei trasduttori dei ricevitori<br />

e il ricevitore d’appartenenza; i segnali dovranno essere di sponibili sia in forma cartacea,<br />

•<br />

•<br />

•<br />

come grafici in cui sull’asse delle ascisse sia riportato il tempo (in ms) e sull’asse delle ordinate<br />

il segnale (in mV), sia in forma numerica su supporto cd-rom; in alternativa alla stampa di tutti<br />

i sismogrammi relativi alle diverse pro fondità di misura sarà possibile allegare la stampa delle<br />

tracce assemblate attraverso apposito software di elaborazione geofisica, di cui andrà fornita<br />

un’accurata descrizione delle caratteristiche in relazione; l’opzione di fornire il dato in forma<br />

aggregata è viva mente consigliata poiché permette la visualizzazione globale dell’andamento<br />

dei segnali in funzione della profondità, agevolando l’interpretazione ed elaborazione dati e il<br />

re lativo controllo di qualità;<br />

il criterio di elaborazione adottato per il calcolo delle velocità, riportando, nel caso di prova in<br />

assetto down-Hole, sia i tempi d’arrivo originali sia quelli corretti;<br />

una tabella che riporti i tempi d’arrivo originali e quelli corretti in funzione della profon dità di<br />

misura, nel caso di prove scpt – down-Hole;<br />

un diagramma che riporti le dromocrone ricavate, dove sull’asse delle ascisse è ripor tato il<br />

tempo di arrivo corretto (in s) e sull’asse delle ordinate la profondità di misura in funzione della<br />

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