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Appendici - CNR

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IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Istruzioni tecniche [ 246 ]<br />

Un esempio in tal senso può essere costituito dall’elaborazione simultanea di più tracce prove nienti<br />

da un’acquisizione multicanale (Figura 3.4-32).<br />

trasformando le tracce nel dominio frequenza f - numero d’onda k, le coppie f-k cui corrispon dono i<br />

massimi spettrali di energia permettono di risalire alla curva di dispersione mediante la relazione:<br />

V R (f) = f<br />

k<br />

la prova viene eventualmente ripetuta considerando diverse spaziature tra i ricevitori.<br />

Il procedimento da seguire per l’inversione finalizzata a ottenere dalla curva di dispersione la stima del<br />

profilo di rigidezza caratteristico del sito è esattamente identico a quello indicato per la prova sasW.<br />

l’utilizzo di tecniche di analisi multicanale presenta diversi vantaggi rispetto alla elaborazione dei<br />

segnali a coppie, come usualmente avviene nel metodo sasW, derivanti essenzialmente dall’utilizzo<br />

contestuale di dati rilevati in diversi punti sulla superficie conferisce alla tecnica una notevole robu-<br />

stezza e fornisce garanzie nei confronti di possibili effetti locali.<br />

proprio tali proprietà consentono l’abbandono della configurazione di prova basata sulla geometria<br />

common receivers midpoint.<br />

3.4.3.4.3 Presentazione dei risultati<br />

In questo tipo di prova è fondamentale fornire non solo il risultato finale, la velocità delle onde s, ma<br />

anche il dato grezzo che è stato misurato dai trasduttori dei ricevitori e il criterio di ela borazione e<br />

interpretazione adottato.<br />

Quindi questo tipo di prova deve essere accompagnato da una relazione comprendente:<br />

• l’ubicazione della verticale d’esplorazione (espressa in termini di coordinate planimetri che e altimetriche<br />

e riportata su un’apposita carta in scala 1:2.000);<br />

• la posizione, rispetto alla verticale, dei ricevitori e della sorgente, specificando i succes sivi interassi<br />

adottati tra i ricevitori durante la prova;<br />

• la descrizione della strumentazione adottata;<br />

•<br />

i segnali registrati dai ricevitori, specificando l’interasse corrispondente tra i ricevitori e la posizio-<br />

figura 3.4‑32 ‑ Schema di acquisizione<br />

multicanale.

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