31.05.2013 Views

Appendici - CNR

Appendici - CNR

Appendici - CNR

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

appendIcI III Schede tecniche<br />

[ 17 ]<br />

terreni dovranno essere schematizzati e sintetizzati secondo le modalità richieste dai vari codici di<br />

calcolo che eseguono le analisi di pericolosità (risposta sismica locale, liquefazione, stabilità dei<br />

pendii, cedimenti post-sismici, ecc.).<br />

3.1.1.5<br />

SenSiBilità Dei DePOSiti alle aziOni SiSMiChe<br />

le modalità con cui i terreni interagiscono con le onde sismiche in arrivo al sito sono decisive per la<br />

stabilità e la funzionalità delle sovrastanti strutture e infrastrutture.<br />

durante un terremoto di assegnate caratteristiche, i terreni compresi in un dato sito manife stano<br />

una diversa sensibilità al passaggio delle onde sismiche.<br />

si danno due situazioni fondamentali: quelle delle aree “sismicamente instabili”, e quella delle aree<br />

“sismicamente stabili”. la prima si ha quando, in una zona sufficientemente estesa e/o in prossimità<br />

del piano di fondazione, gli sforzi di taglio indotti dal terremoto nel terreno risul tano praticamente<br />

sempre, o per un tempo significativamente lungo, superiori alla sua resi stenza al taglio; la seconda<br />

si ha quando gli sforzi di taglio indotti dal terremoto nel terreno risultano, per un tempo significati-<br />

vamente lungo, inferiori alla sua resistenza al taglio. nella prima situazione il terreno può pervenire<br />

a collasso, trascinando con sé anche strutture o infra strutture molto resistenti. In tal caso per pro-<br />

teggersi da tale evenienza occorrerà o rinunciare a costruire su tale deposito, o stabilizzare il terreno<br />

prima di procedere alla costruzione.<br />

nella seconda situazione gli sforzi di taglio indotti dal terremoto non superano o superano solo per<br />

brevi istanti la resistenza al taglio, sono da escludere possibilità di collasso, ma occorre determinare<br />

le modificazioni indotte dal deposito sul moto sismico e le azioni sismiche sulle so vrastanti costruzioni<br />

in modo da poterle adeguatamente contrastare. occorrerà anche valutare le eventuali deformazioni<br />

volumetriche permanenti sismiche e post-sismiche nel terreno di fondazione, conseguenti a feno-<br />

meni di addensamento o di consolidazione per effetto di even tuali incrementi delle sovrapressioni<br />

interstiziali e della loro dissipazione. nei terreni saturi an che quando non si raggiungono le forme<br />

estreme di riduzione o addirittura di annullamento della resistenza (es. nel caso della liquefazione)<br />

si ha infatti la possibilità di deformazioni volu metriche conseguenti alla dissipazione delle sovra-<br />

pressioni interstiziali.<br />

3.1.1.6<br />

inDaGini Mirate alla CaratterizzaziOne GeOteCniCa<br />

Del terrenO e alla DefiniziOne Dei ParaMetri<br />

raPPreSentativi Del COMPOrtaMentO DinaMiCO Dei terreni<br />

la finalità delle indagini geotecniche negli studi di ms è pervenire alla conoscenza dettagliata del-<br />

lo stato del sito e dei terreni presenti nell’area prima, durante e dopo il terremoto di riferi mento<br />

attraverso lo studio delle condizioni naturali del terreno in sito mediante sondaggi, prove geotec-<br />

niche di tipo corrente (cpt, spt, dmt, ecc.) e prove dinamiche (cH, dH, sasW, ecc.) e mediante la<br />

riproduzione in laboratorio delle condizioni di sollecitazione e deformazione più prossime a quelle<br />

che possono aversi in occasione del terremoto di riferimento. sono quindi indagini estremamen-<br />

te mirate, che devono contribuire a definire tutte le caratteristiche mor fologiche, stratigrafiche,<br />

idrogeologiche, e che, soprattutto, devono identificare il comporta mento dinamico dei vari terreni

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!