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Appendici - CNR

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IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Istruzioni tecniche [ 184 ]<br />

la pratica comune prevede che l’acquisizione in onde p (generalmente meno problematica in contesti<br />

urbanizzati e logisticamente difficoltosi) debba precedere l’omologa acquisizione in onde sH.<br />

Il sistema di ricezione è costituito da 24 geofoni verticali per le onde p con frequenza propria variabile<br />

tra 4 e 14 Hz e 24 geofoni orizzontali per le onde sH con frequenza variabile tra 4,5 Hz e 15 Hz.<br />

per l’acquisizione in onde p, i geofoni devono essere ben accoppiati sul terreno e posizionati ver-<br />

ticalmente; l’acquisizione in sH prevede, invece, che i geofoni debbano essere ben accop piati sul<br />

terreno, posizionati verticalmente e con l’asse di oscillazione parallelo al parallelepi pedo energiz-<br />

zante. Il parallelepipedo energizzante sarà posto con l’asse maggiore perpendico lare alla direzione<br />

di stendimento.<br />

eventuali basi sismiche consecutive dovranno essere sovrapposte, verificata la fattibilità logi stica per<br />

distanza pari a almeno 3 spaziature intergeofoniche.<br />

Il trigger consiste preferibilmente in un circuito elettrico che viene chiuso nell’istante in cui il grave<br />

colpisce la base di battuta, consentendo a un condensatore di scaricare la carica prece dentemente<br />

figura 3.4‑8 – esempio di array sismico per<br />

una base di 120 m (a) e 240 m (b) con sistema<br />

ricevente composto da 24 geofoni.

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