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Appendici - CNR

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IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Schede tecniche [ 52<br />

]<br />

3.1.5.8.1.4 la qualità della misura H/V<br />

nel corso della misura non è possibile sapere se le condizioni necessarie al funzionamento della<br />

procedura a fini geognostici (campo d’onde diffuso) si sono realizzate o meno.<br />

oltre alla stima della curva H/V, risulta quindi utile valutare l'eventuale presenza di fenomeni di-<br />

rezionali (eterogeneità del campo di rumore) e la stabilità nel tempo della funzione H/V du rante la<br />

misura (stazionarietà). In presenza di un campo di rumore diffuso il valore della fun zione H/V non<br />

deve cambiare nel tempo o al variare della direzione. al contrario, la presenza di sorgenti dominanti<br />

o il cattivo posizionamento dello strumento (basculamento) si manifesta come una variazione dire-<br />

zionale e/o temporale dei rapporti H/V.<br />

sperimentalmente, l’analisi di qualità della misura può essere effettuata confrontando le am piezze<br />

spettrali medie del rumore misurato lungo le due componenti orizzontali, oppure calco lare diversi<br />

valori della funzione H/V di volta in volta proiettando lungo direzioni differenti le ampiezze spettrali<br />

ottenute sul piano orizzontale (Figura 3.1-6). la stazionarietà nel tempo, in vece, può essere valu-<br />

tata rappresentando in funzione del tempo le funzioni H/V ottenute nelle diverse finestre temporali<br />

considerate (Figura 3.1-6). la presenza di marcate eterogeneità azimutali e/o di variazioni temporali<br />

nelle caratteristiche del campo misurato (Figura 3.1-7) possono indicare la presenza di fenomeni<br />

capaci di invalidare le ipotesi di base della procedura. In questi casi la misura andrebbe ripetuta<br />

fino a ottenere condizioni sperimentali ritenute sod disfacenti.<br />

figura 3.1‑6 – risultati delle analisi di rumore<br />

sismico relative a una corretta misura H/V. in<br />

alto sono riportati i valori del rapporto spettrale<br />

H/V in funzione della frequenza con il relativo<br />

intervallo di confi denza al 95%. Sono anche<br />

indicati i valori delle frequenze corrispondenti ai<br />

massimi della funzione H/V. in basso a sinistra<br />

è riportato l’andamento nel tempo (ascissa) dei<br />

valori H/V (colori) in funzione della frequenza<br />

(ordinata): il grafico ha lo scopo di valutare la<br />

stabilità nel tempo della curva H/V. in basso<br />

a destra sono invece riportati i valori della<br />

funzione H/V (colore) in funzione della frequenza<br />

(in ordinata) al variare della direzione del<br />

segnale (ascissa): il grafico serve a valutare<br />

la direzionalità del segnale regi strato.

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