31.05.2013 Views

Appendici - CNR

Appendici - CNR

Appendici - CNR

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Schede tecniche [ 56<br />

]<br />

rischioso, se non quando l’ipotesi di completa isotropia del campo d’onde può essere assunta come<br />

vera. Inoltre, per evitare fenomeni di aliasing spaziale (ovvero di cattivo campionamento della curva di<br />

di spersione), è necessario adottare distanze inter-geofoniche variabili in modo da coprire con buona<br />

omogeneità l’intervallo di lunghezze d’onda di potenziale interesse (1-100 m). Un esempio di configu-<br />

razione è mostrato in Figura 3.1-11.<br />

3.1.5.8.2.3<br />

risultati attesi<br />

studiando la coerenza di fase del rumore ambientale con opportune tecniche numeriche (esac o FK),<br />

risulta possibile individuare le diverse fasi presenti nel segnale, risalendo alle relative velocità di fase<br />

(Figura 3.1-10). In particolare, risulta possibile definire la curva “di disper sione” che rappresenta le<br />

velocità di fase delle onde superficiali presenti alle varie frequenze. Questa curva è detta “apparente”<br />

o “effettiva” ed è frutto della combinazione dei diversi modi di propagazione delle onde superficiali.<br />

alcune di queste tecniche numeriche (quelle del tipo FK) consentono anche di stimare le direzioni<br />

di provenienza del segnale nei diversi istanti e per le diverse frequenze e valutare quindi la possibile<br />

presenza di sorgenti dominanti che rendono anisotropo il campo d’onde.<br />

In linea di principio, non esistono limiti alla profondità di esplorazione di questo metodo di ana lisi. In<br />

realtà, le condizioni sperimentali e/o le caratteristiche strumentali impongono inevitabili limitazioni:<br />

• la sensibilità delle velocità di fase delle onde superficiali alla struttura di velocità delle onde s nel<br />

sottosuolo dipende dalla lunghezza d’onda della fase di volta in volta consi derata; in generale, la<br />

profondità campionata z da un’onda superficiale è dell’ordine di 1/2 della sua lunghezza d’onda<br />

λ (pari al rapporto fra la velocità di fase e la frequenza relativa); si ha anche che la massima lunghezza<br />

d’onda campionabile con uno stendi mento di dimensioni massime l può variare da circa<br />

figura 3.1‑11 –Distribuzione dei sensori di una<br />

antenna sismica utilizzata per la stima della curva<br />

di dispersione mostrata in figura 3.1‑10.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!