31.05.2013 Views

Appendici - CNR

Appendici - CNR

Appendici - CNR

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Istruzioni tecniche [ 164 ]<br />

3.4.2<br />

3.4.2.1<br />

RILEVAMENTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI E LITO-<br />

LOGICO-TECNICI<br />

Generalità<br />

le carte geologiche e geomorfologiche in scala 1:5.000 - 1:2.000 costituiscono la base di riferi mento per<br />

la programmazione delle indagini geofisiche, geognostiche e geotecniche.<br />

la scelta della scala è connessa con il grado di dettaglio richiesto e con l’utilizzo finale di tali informazioni<br />

per la pianificazione urbanistica. tuttavia, se l’amministrazione appaltante lo ri tiene, potranno essere utilizzate<br />

scale differenti anche in relazione alla disponibilità della cartografia topografica di base.<br />

nella cartografia saranno evidenziate le situazioni che presentano maggiore criticità nella va riazione della<br />

risposta sismica locale e negli effetti di instabilità, e che pertanto dovranno es sere caratterizzate (geometria<br />

e parametri fisico-meccanici delle unità litostratigrafiche) al fine delle analisi.<br />

In particolare sulla carta geologica dovranno essere individuate le sezioni geologiche significa tive che me-<br />

glio permettono di rappresentare l’assetto geologico-strutturale del sottosuolo.<br />

In questo paragrafo sono forniti:<br />

• i criteri per la delimitazione delle aree per la realizzazione della cartografia geologica, ge omorfologica,<br />

litologico-tecnica;<br />

• i criteri generali per la stesura degli elaborati geologici, geomorfologici e litologico-tecnici;<br />

• i criteri per l’individuazione delle sezioni geologiche significative;<br />

• i contenuti della relazione geologica e dei dati di base acquisiti.<br />

le carte geologiche, geomorfologiche e litologico-tecniche devono interessare un’area con un’estensione<br />

dipendente dalle diverse situazioni morfologiche e geologiche di seguito illu strate.<br />

per rilievi (Figura 3.4-1) determinare la geologia del rilievo estendendo il rilevamento ai piedi dei versanti<br />

delimitanti il rilievo.<br />

per versanti (Figura 3.4-2) possono essere individuate due situazioni geologiche tipo:<br />

• il versante è su roccia in posto:<br />

− estendere il rilevamento in un’area che ha per limite verso monte lo spartiacque e verso valle la<br />

pianura.<br />

• il versante è su copertura:<br />

− il rilevamento deve essere finalizzato alla individuazione dello spessore delle co perture e dei processi<br />

che lo hanno prodotto. dove possibile occorre caratteriz zare l’assetto geologico e strutturale<br />

del substrato.<br />

per pianure alluvionali (Figura 3.4-3a):<br />

• individuare la stratigrafia e lo spessore dei depositi;<br />

• identificare la profondità del substrato e l’assetto geologico-strutturale;<br />

• definire la geologia dei versanti (distanza minima bordo valle 100 m) in modo tale da po ter ipotizzare la<br />

loro continuazione nella pianura.<br />

per scarpate (Figura 3.4-3b) possono essere individuate due situazioni geologiche tipo:<br />

•<br />

la scarpata è su roccia in posto:<br />

−<br />

estendere il rilevamento fino a una distanza pari a venti volte l’altezza della scar pata.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!