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Appendici - CNR

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IndIrIzzI e crIterI per la mIcrozonazIone sIsmIca III Schede tecniche [ 16<br />

]<br />

di calcolo utilizzati per la stima degli effetti sismici e post-sismici. Il le game sforzi-deformazioni può<br />

essere scelto nell’ambito di teorie esistenti (elastica, viscoela stica, elastoplastica, ecc.); i parametri<br />

del modello prescelto devono essere determinati per il caso specifico tramite prove in sito e in labo-<br />

ratorio adeguate ai livelli deformativi che possono essere presumibilmente raggiunti durante il ter-<br />

remoto di riferimento. la tipologia e il numero delle prove, nonché il grado di approfondimento delle<br />

indagini e delle analisi geotecniche deve essere rapportato ai seguenti fattori: severità dei terremoti<br />

attesi, finalità dello studio di ms (pianificazione e/o progettazione), ampiezza dell’area di indagine,<br />

metodologie di ms, com plessità geologica e geomorfologia dell’area, stato delle conoscenze, modelli<br />

e codici di calcolo utilizzati (modelli 1d, 2d, 3d: modelli con o senza accoppiamento tra le fasi, ecc.)<br />

risorse di sponibili, vincoli tecnici e amministrativi.<br />

In generale, con riferimento all’estensione della scala di indagine, negli studi di ms si distin guono<br />

tre tipi di approfondimento che prevedono l’impiego di metodologie di analisi della peri colosità lo-<br />

cale sempre più complesse. nelle analisi che riguardano la prima fase di uno studio di ms o aree<br />

molto estese, gli elementi di conoscenza sul comportamento dinamico dei terreni necessari per la<br />

valutazione della pericolosità locale possono essere desunti da un’analisi mi rata dei dati esistenti<br />

(stratigrafie di sondaggi, prove penetrometriche statiche e dinamiche, prove di laboratorio di tipo<br />

corrente) interpretati alla luce dello stato dell’arte sul comporta mento dinamico dei terreni a grana<br />

grossa e fine, impiegando ad esempio correlazioni empiri che, abachi, teorie semplificate, ecc.. nelle<br />

analisi che riguardano la seconda fase dello studio di microzonazione o aree più circoscritte, la valu-<br />

tazione degli effetti sismici e post-sismici con metodi semplificati richiede in genere una conoscenza<br />

più approfondita dei parametri dina mici; anche se si dispone di un elevato numero di dati esistenti è<br />

opportuno effettuare una campagna mirata di indagini geotecniche, comprensiva sia di prove in sito<br />

e in laboratorio di tipo corrente per la caratterizzazione geotecnica dei terreni (sondaggi, spt, cpt,<br />

prove di clas sificazione, edometriche, prove di taglio diretto, prove triassiali) sia di prove geofisiche<br />

di superfi cie e/o in foro per la valutazione della velocità delle onde s nei siti dove si prevedono gli<br />

sce nari sismici di maggiore pericolosità. nelle analisi di dettaglio, da riservare in genere alle aree<br />

sismicamente stabili e/o allo studio di fattibilità di grandi manufatti (opere in terra, ponti, edi fici stra-<br />

tegici, ecc.) e/o all’analisi di singoli pendii o depositi liquefacibili, poiché le valutazioni della risposta<br />

sismica locale o le analisi di stabilità devono essere effettuate ricorrendo a meto dologie quantitative<br />

più affinate, occorre che i parametri dinamici richiesti dai modelli e dai codici di calcolo vengano deter-<br />

minati con prove specifiche di tipo dinamico e ciclico su cam pioni di alta qualità esplorando il campo<br />

dei livelli deformativi che possono essere attinti du rante il terremoto (o i terremoti) di riferimento.<br />

perciò, in aggiunta all’analisi dei dati esistenti e all’esecuzione di prove geotecniche di tipo corrente,<br />

è necessario effettuare un programma comprensivo di prove per la misura della velocità delle onde<br />

s, V , in sito (prove cH, dH, sasW, ecc.) e di prove dinamiche e cicliche di laboratorio. Il programma<br />

s<br />

deve essere commi surato agli obiettivi delle analisi geotecniche (risposta sismica locale, stabilità<br />

dei pendii, li quefazione, ecc.) e ai livelli deformativi in gioco e deve essere finalizzato allo studio del<br />

com portamento sismico e post-sismico nel campo delle deformazioni di interesse e in condizioni di<br />

prova simulanti le condizioni in sito in corrispondenza dei terremoti di riferimento.<br />

I risultati degli studi condotti per la caratterizzazione del comportamento ciclico e post-ciclico dei

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