Appendici - CNR
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appendIcI III Istruzioni tecniche<br />
3.4.2.2.3<br />
Carta litologico-tecnica<br />
la carta litologico-tecnica sarà realizzata sulla base del rilievo litologico-tecnico.<br />
la classificazione delle unità litologiche sarà effettuata mediante:<br />
•<br />
•<br />
•<br />
osservazioni e determinazioni effettuate sugli affioramenti;<br />
informazioni contenute nella carta geologica e in quella geomorfologica;<br />
i risultati delle prove geotecniche e geofisiche.<br />
lo scopo di tale cartografia è quello di raggruppare i litotipi individuati in Unità litologico-tecniche<br />
(Ult) sulla base delle loro caratteristiche fisico-meccaniche e di determinare la corri spondenza con<br />
i parametri che caratterizzano la litologia dal punto di vista della risposta si smica (velocità delle onde<br />
di taglio, coefficiente di poisson, ecc.).<br />
tale cartografia sarà pertanto realizzata in due fasi:<br />
•<br />
•<br />
una fase preliminare durante il rilevamento geologico, in cui saranno effettuate le determi nazioni<br />
sugli affioramenti ai fini della classificazione delle Ult e saranno raccolti tutti i dati esistenti presso<br />
gli enti locali (sondaggi geotecnici, prove in sito, prospezioni geofisiche);<br />
una fase conclusiva, a seguito dell’acquisizione di una quantità di dati, rappresentativa per la defini-<br />
zione delle geometrie e per caratterizzare, in relazione al grado di omoge neità, le unità litologiche,<br />
derivanti dall’esecuzione di prospezioni sismiche a rifrazione in onde sH e sondaggi geotecnici con<br />
prove down-Hole.<br />
Va tenuto conto, alla luce dalla casistica, come sia talora ipotizzabile un’estrema variabilità in termini<br />
di V SH , V P /V SH , coefficiente di poisson (ν), all’interno di una stessa unità litologica, con variabilità talora<br />
elevata tra dati di superficie e dati acquisiti in foro. ciò comporta maggiori difficoltà nella sintesi dei<br />
dati ai fini della redazione dell’elaborato litologico-tecnico.<br />
a riguardo, dovrà essere verificata la corrispondenza tra il rilevamento litologico-tecnico, i ri sultati<br />
delle indagini geofisiche e geotecniche e la successiva taratura delle unità litologiche in termini di V SH ,<br />
V P /V SH , coefficiente di poisson (ν), su alcuni siti campione.<br />
la definizione accurata delle unità litologico tecniche permetterà, in relazione ai valori di V SH e agli<br />
spessori valutati, di estrapolare i parametri di amplificazione ottenuti dalla modellazione numerica<br />
delle sezioni geologiche indagate.<br />
le unità che costituiscono la struttura geologica dell’area sono raggruppate in relazione a carat teristiche<br />
tecniche omogenee. per la definizione delle Ult dovrà essere fatto riferimento oltre che al rilievo e<br />
alla caratterizzazione degli affioramenti, alle caratteristiche fisico-strutturali e a parametri geotecnici<br />
e geofisici, indipendentemente dalla loro posizione stratigrafica e dai relativi rapporti geometrici.<br />
per le determinazioni e i rilievi da effettuare sugli affioramenti, si distinguono:<br />
• litotipi lapidei, dovranno essere acquisite le informazioni relative alla litologia, alla stratifi cazione,<br />
al grado di fratturazione e di alterazione, nonché tutti gli elementi, eventualmente anche strutturali,<br />
che possono determinarne il comportamento geomec canico, principalmente mediante l’uso<br />
•<br />
di prove manuali e, laddove esistenti, integrando tali dati con i risultati di prove specifiche in sito<br />
e/o di laboratorio. alla scala di dettaglio sono richiesti parametri di caratterizzazione geotecnica–<br />
geomeccanica quantitativi rica vati da prove specifiche in sito e/o in laboratorio;<br />
litotipi granulari e coesivi, dovranno essere acquisite informazioni circa lo spessore, le di mensioni<br />
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