Spunti di Nutrizione rev2011 - Clinica Pediatrica Trieste - Università ...
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103<br />
5. La malattia celiaca<br />
Marzari R, Sblattero D, Florian F, et al.<br />
Molecular <strong>di</strong>ssection of the tissue transglutaminase<br />
autoantibody response in celiac <strong>di</strong>sease.<br />
J Immunol. 2001 Mar 15;166(6):4170-6. 66<br />
Per prima cosa è utile ricordare che ciascun linfocito B mucosale<br />
presenterà nel proprio genoma dei riarrangiamenti che<br />
permettono la produzione <strong>di</strong> anticorpi funzionali con un elevato<br />
grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità. Utilizzando dei primers che fiancheggiano le<br />
regioni variabili delle immunoglobuline, è possibile collezionare<br />
sotto forma <strong>di</strong> DNA copia (cDNA) tutto il patrimonio <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità<br />
anticorpali co<strong>di</strong>ficate nell’intestino. Per eseguire l’analisi <strong>di</strong> questa<br />
enorme biblioteca, può essere sfruttata la tecnologia delle libraries<br />
fagiche. In pratica, questa tecnologia permette <strong>di</strong> associare a<br />
ciascuna sequenza <strong>di</strong> DNA co<strong>di</strong>ficante per una catena anticorpale la<br />
corrispondente proteina: per far ciò, il DNA viene trasferito<br />
all’interno <strong>di</strong> fagi in modo tale che la catena anticorpale venga<br />
espressa sul capside. In questo modo il fago fornisce un potente<br />
strumento <strong>di</strong> analisi e selezione: esso accoppia una proteina<br />
(esposta sulla superficie del fago ed utilizzabile per processi <strong>di</strong><br />
selezione su base <strong>di</strong> affinità) al relativo DNA. Una volta identificata<br />
una catena anticorpale <strong>di</strong> interesse, questo sistema permette <strong>di</strong><br />
amplificare ulteriormente il fago e <strong>di</strong> valutare agevolmente le<br />
caratteristiche molecolari dell’anticorpo, cioè con quali moduli <strong>di</strong><br />
DNA questo è stato assemblato durante la ricombinazione<br />
genetica. Il limite <strong>di</strong> questa tecnologia è che non permette <strong>di</strong><br />
effettuare l’accoppiamento giusto tra catene leggere e pesanti e<br />
quin<strong>di</strong> non riproduce con certezza l’anticorpo esattamente come è<br />
in vivo. D’altra parte, è noto che la catena pesante contribuisce per<br />
la maggior parte alla specificità antigenica, e quin<strong>di</strong> si ritiene che<br />
l’approssimazione delle librerie fagiche sia più che sod<strong>di</strong>sfacente.<br />
Questo tipo <strong>di</strong> analisi ha permesso <strong>di</strong> caratterizzare la risposta<br />
autoanticorpale del soggetto celiaco, identificare le regione